Titolo: Troll
Regia: John Carl Buechler
Anno: 1986
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Un folletto malvagio ha un piano
diabolico: trasformare il mondo intero in un paese incantato.
John Carl Buechler è un mestierante
che per tutta la sua filmografia ha sempre inseguito mostri sposando
come genere il fantasy/horror. Inutile stare a dire che nella sua
traballante esperienza il film in questione è sicuramente il
migliore nonchè una piccola pietra miliare per film con sotto genere
i Troll. Un'idea e un film che nacque sull'onda dei GREMLINS e
contemporaneamente a LABYRINT. Il giovane protagonista che
sconfiggerà il Troll malvagio è anche il famoso "Atreyu"
della STORIA INFINITA e i riferimenti al fantasy non finiscono qui,
contando che il genere in questione non è un horror ma una sorta di
fantasy "nero" in cui la mitologia norrena (i troll, i
groblins, gli gnomi) è ciò su cui ruota attorno al film è
ambientato ai nostri giorni.
Se da un lato la regia di Buechler per
quanto sia quasi tutta improntata in un'unica location (la casa)
per cui potrebbe definirsi come sotto
genere anche l'home invasion, cerca di non farsi mancare nulla (la
natura che si imposessa della struttura), il film soffre però di una
spaccatura per quanto concerne il target a cui il film potrebbe
destinarsi essendo un film troppo infantile per piacere agli adulti
ma è anche troppo "di genere" per essere proposto ai
bambini, soprattutto nelle scene in cui la bambina sembra quasi
posseduta e in alcune smorfie del Troll cattivo.
C'è tanta magia, non manca l'aiutante
magico, il mentore che come tutte le strutture fiabesche qui è
attribuito all'aiuto dato al protagonista da una strega millenaria,
allo stesso tempo la magia che attrae e inganna (la bacchetta,
l'anello, etc) e il film per tutta la sua durata non fa uso di
volgarità, momenti splatter o punti volutamente demenziali,
rimanendo ancorato al genere come una storiella fantasy, intelligente
e per questo diventata meritatamente un piccolo cult.
C'è stato poi un "non-sequel"
diretto da Claudio Fragasso, che è praticamente l'apoteosi
dell'horror trash. Una curiosità, il padre del ragazzo di chiama
Harry Potter (che la Rowling sia andata a citare proprio il
personaggio del film)
Nessun commento:
Posta un commento