Titolo: Halloween 3
Regia: Tommy Lee Wallace
Anno: 1983
Paese: Usa
Giudizio: 5/5
Il dottor Daniel Challis è in piena
crisi familiare. Un giorno in cui è di turno al pronto soccorso del
suo ospedale deve soccorrere un uomo, ridotto in fin di vita da
strani individui che l'hanno aggredito. Il ferito, che pronuncia
frasi sconnesse, viene aggredito di nuovo e muore durante la notte.
Daniel ed Ellie Grimbridge vogliono scoprire gli assassini e si
mettono sulle tracce di un'ambigua fabbrica di maschere che vengono
propagandate con ritmo ossessivo in televisione.
Un altro cult firmato da quel Wallace
che sette anni dopo girerà la miniserie IT.
Prodotto da Carpenter che crea anche le
musiche, è l'unico Halloween a non avere Mike Myers ma che invece si
concentra su una storia perversa, politicamente scorretta, metafora
dei mali che la tecnologia se non usata a dovere può generare e
tante altre cose.
Halloween 3 ha veramente qualcosa di
speciale. L'atmosfera e il brivido passa prima di tutto attraverso la
colonna sonora che l'autore gestisce come sempre al meglio scegliendo
una tonalità bassa e profonda che ti entra direttamente dentro la
testa come il messaggio pubblicitario che fa scattare la
trasformazione e che rende a tutti gli effetti lo spot pubblicitario
come qualcosa di martellante e deleterio (la pubblicità televisiva
di sempre).
Tom Atkins si conferma uno degli attori
più importanti del filone b-movie degli horror americani e tutto ma
proprio tutto funziona al meglio all'interno dell'opera che appena
uscì venne ingiustamente calunniata ma che col tempo è diventato il
cult che merita.
Di nuovo un'altra fetta dell'America
che forse non si vorrebbe conoscere, una città quasi fantasma dove
sembra esserci un copri fuoco velato e dove per la prima volta viene
posto il male all'interno di una fabbrica di giocattoli (il
Quadrifoglio d'Argento) gestito dal mefistotelico Conal Cochran.
Costui in realtà è un uomo privo di
scrupoli che grazie ad una martellante campagna pubblicitaria immette
sul mercato statunitense innumerevoli tipologie di maschere, le
quali, secondo il losco piano, puntualmente verranno indossate dai
bambini la notte di Ognissanti.
E' grazie a questo che lo spietato
Signore della Notte intende distruggere l'umanità: le maschere sono
infatti composte da microchip letali pronti ad attivarsi
all'attuazione di un innocente spot pubblicitario, causando la
fuoriuscita di viscidi serpenti, vermi, ragni e altre creature
striscianti e pericolose. L'atroce bizzarria prenderà piede,
naturalmente, la notte del 31 ottobre.
Scopriamo poi che Cochran (e qui il
guizzo dello script che mischia sci-fi, horror e culti primitivi) è
seguace di un barbarico rituale druidico che al ripetersi di una
secolare congiunzione di pianeti reclama il sacrificio di sangue
innocente, ed è proprio per questo che ha immesso sul mercato
maschere programmate a causare l'atroce morte dei bambini che le
indossano. Ogni maschera nasconde nel marchio del "Trifoglio"
un congegno letale ricavato dai frammenti radioattivi di un dolmen di
Stonehenge, pronto ad attivarsi ad un popolarissimo messaggio
pubblicitario televisivo nella notte di Halloween.
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