Titolo: Fracchia contro Dracula
Regia: Neri Parenti
Anno: 1985
Paese: Italia
Giudizio: 3/5
Ormai sul punto di essere licenziato
per evidente incapacità, il Geom. Giandomenico Fracchia, agente
immobiliare, cercherà di rifilare un lugubre castello in
Transilvania a un uomo praticamente cieco.
Fracchia è stato un altro dei
personaggi interpretati da Paolo Villagio dopo Fantozzi. In questo
capitolo possiamo definirlo un alter ego. Le analogie sono svariate
soprattutto con questo Fracchia contro Dracula a differenza di
FRACCHIA LA BELVA UMANA. Commedia ironica che cerca di coniugare le
gag di Fracchia e l'immancabile Filini finito a riciclarsi un ruolo
da co-protagonista anche in questo capitolo.
Partendo dalla ricostruzione di una
Transilvania comunque appagante per quanto concerne costumi, location
e musiche, il film pur essendo trash e un b-movie perfetto, ha in sè
tutti gli elementi per cercare di provare a "spaventare" in
qualche scena (forse quella del morso alla figlia dell'oste o
Frankenstein che uccide la figlia di Dracula) ma per il resto il
ritmo e la messa in scena ricorda a tutti gli effetti come dicevo un
capitolo di Fantozzi.
Rimane comunque un esperimento
interessante cercando di inserire l'horror e partendo da esso
scardinarne gli ingredienti cercando di fare un film di genere.
Limitatissimi gli effetti speciali che
comunque hanno una loro piena funzionalità così come il cast molto
azzeccato che unisce attori variegati e tra le maestranze va
ricordata la presenza di Tovulo alla fotografia, direttore che curò
tra i tanti film anche SUSPIRIA di Dario Argento, e qui la sua mano
si sente parecchio
Pur essendo molto leggero quest'ultimo
Fracchia rimane una bella parodia italica sui vampiri e i classici,
in più il personaggio di Isabella Ferrari è lì per ammazzare i
vampiri essendo una specie di figlia di Van Helsing e forse è da qui
che Joss Wedhon ha preso spunto per la sua serie tv più celebre con
la cacciatrice di vampiri bionda e affascinante.
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