giovedì 4 gennaio 2018

Firestorm

Titolo: Firestorm
Regia: Alan Yuen
Anno: 2013
Paese: Cina
Giudizio: 3/5

L'ispettore Liu tenta ogni stratagemma per trovare prove che incastrino il bandito Cao e la sua gang, ma Cao anticipa sempre le sue mosse. Il duello tra i due finisce per trasformare Hong Kong in un campo di battaglia, mettendola letteralmente a ferro e fuoco.

E'da anni a questa parte che fatte piccolissime eccezioni il cinema orientale a livello tecnico ha ormai raggiunto traguardi molto importanti. Una peculiarità che solo però negli ultimi anni sta mostrando anche un limite in alcuni script facendo pensare a molti come in fondo Honk Kong stia diventando il fantasma di se stesso citando il suo stesso precedente cinema.
Sul genere gangster, crime-movie, poliziesco e thriller le opere spesso e volentieri superano il cinema americano ed europeo.
Firestorm è una perfetta via di mezzo pur essendo un film tecnicamente all'avanguardia ma che non è supportato da uno script così complesso e diramato come capita ad esempio per il cinema di John Woo, Johnnie To, Andy Lau, rimanendo meno ancorato alla realtà preferendo e richiedendo di più all'immaginazione e strizzando più l'occhio alla macchina hollywodiana dal momento che l'autore si diverte a mettere in scena una metropoli solo per distruggerla come un gigante.
Yuen punta tutto sulla messa in scena lasciando in alcuni momenti un limitato background dei personaggi ma puntando e investendo tutto sul show-down finale frenetico e a tratti esagerato e inverosimile come alcuni aspetti della trama.



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