Titolo: Bullet Head
Regia: Paul Solet
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Tre criminali, dopo aver messo a segno
un grosso colpo, si ritrovano intrappolati in un magazzino Con la
polizia alle calcagna, a dar loro la caccia è anche un cane
gigantesco e feroce…
Vi manca veder scimmiottare Adrien
Brody e John Malkovich senza nessun apparente motivo con dialoghi
sconclusionati che non vogliono dire nulla? In più il terzo giovane
incomodo un po sfigatello e senza esperienza non poteva che essere
l'insopportabile Rory Culkin (fratello e sosia di Macaulay) già
visto in Jack
goes home ancora non in
grado di padroneggiare la scena.
In più per il nemico si è andati su
Banderas che ormai è a buon prezzo come il resto della crew di
attori ormai appannati.
Produzione americana ma con una co
produzione bulgara che mi fa pensare a queste solite strategie per
cui dovevano disfarsi di parecchi soldi (forse sporchi) per chissà
cosa e così hanno chiamato queste star per fare un film che non vuol
dire niente e in cui nessuno ci crede dall'inizio alla fine e che
dovrebbe essere un mix tra CUJO e le IENE.
Con una regia scialba che non è
riuscita a dare coraggio e forza oltre che ritmo al film.
Alla fine chi recita meglio è il
grosso cane della fine che poi sarà veramente cattivo? Oppure è
solo il risultato di lotte clandestine? Tra un momento di non-sense e
l'altro (il film ci mette davvero troppo ad ingranare con l'inizio
nell'edificio abbandonato di una noia mortale) vediamo flash-back di
una sofferta storia d'amore tra Brody e la sua fanciulla. Penso di
aver detto abbastanza....
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