Titolo: Shala
Regia: Joao Inacio
Anno: 2017
Paese: Brasile
Festival: Divine Queer Film Festival
Giudizio: 4/5
La delicata storia di Shala che in
orfanotrofio che non rinuncia alla propria identità per
conquistare potenziali genitori adottivi.
conquistare potenziali genitori adottivi.
In questo caso la vicenda si sposta in
Amazzonia dove Pedro, il giovane protagonista, riceve una bambola da
un'amica che presto dovrà lasciarlo. Proprio l'amica assieme alla
responsabile dell'orfanotrofio cercheranno di cambiare Pedro affinchè
risulti funzionale e adatto da parte delle coppie di genitori
benestanti che fanno visita ai ragazzi.
Molto interessante lo stile di ripresa
con queste carrellate su questi bambini tutti puliti e sorridenti per
cercare di trovare un eden diverso e consolatorio.
Shala, il nome della bambola, è
funzionale perchè potrebbe essere anche il nome del piccolo
protagonista che nasconde un impeto di rabbia nel momento in cui gli
si chiede di dimostrare di essere un bambino maschio. Bellissimo e
intenso, con un cast misurato, bambini straordinari e una regia
attenta e colta nel saper individuare tutti gli elementi necessari
della vicenda in soli '11.
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