Titolo: Goonga Pehelwan
Regia: Vivek Chaudhary and Prateek
Gupta
Anno: 2013
Paese: India
Festival: Divine Queer Film Festival
Giudizio: 4/5
Un documentario che segue l’atleta
sordo più bravo dell’India sulla sua improbabile ricerca per
raggiungere le Olimpiadi di Rio 2016 e diventa il secondo lottatore
sordo nella storia delle Olimpiadi a farlo.
Davvero sorprendente questo
mediometraggio indiano.
Il wrestler muto Virender Singh Yadav a
parte essere un attore nato e una persona che buca la quarta parete
mostrando la sua semplicità, la sua voglia di vivere e soprattutto
il suo straordinario talento da lottatore. Virender però è sordo.
Proprio questo "limite" lo
porta all'interno di questo documentario ad analizzare le cause per
le quali l'atleta non ha mai potuto partecipare alle Olimpiadi per i
normododati mentre invece ha solo partecpato alle Paraolimpiadi. Il
perchè dal puto di vista burocratico è che l'atleta non sentendo il
suono del fischietto non può competere. L'altra versione è che
Virender è così forte che avrebbe sicuramente battuto gli atleti
normodtati e questa particolarità forse non era ben accetta dal
comitato olimpico.
Ancora una volta vengono analizzate
diverse tematiche tra cui le disparità di trattamento e le
opportunità o gli svantaggi che gli atleti disabili hanno ricevuto
dal governo e dalla società.
Virender con il suo appello chiede e
vorrebbe giustamente un cambiamento che ossa giovare e sostenere gli
atleti disabili attraverso l'inclusione e a vincita di premi in
denaro.
L'ispirazione alla base di questo
documentario era un articolo di giornale che uno dei registi, Vivek
Chaudhary, aveva letto. L'articolo parlava di Virender Singh, un
wrestler sordo e muto che, nonostante fosse un Campione del Mondo e
Deaflympics Gold Medalist tra le altre cose, non è riconosciuto e
non è celebrato dal Paese e dal Governo. Il sogno più grande di
Virender e uno degli obbiettivi del documentario è quello di
raccogliere supporto e rendere possibile il desiderio di Virender
Singh di rappresentare l'India alle Olimpiadi di Rio 2016 possa
esaudirsi. Speriamo!
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