Titolo: Night of the something strange
Regia: Jonathan Straiton
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 4/5
Cinque amici adolescenti partono per le
vacanze di primavera. I bei momenti però finiscono quando Carrie,
una di loro, contrae una malattia mortale sessualmente trasmissibile
durante una sosta in un bagno. Fermatisi per la notte in un motel, i
cinque vivranno un vero incubo quando il virus inizierà a
trasformare gli infetti in morti viventi.
Ci sono film che arrivano ad un livello
tale di disgusto da lasciarti basito oppure farti morire dalle risate
o farti vomitare o spruzzare merda dal culo. Questo film fa parte di
quelli che vanno ridere e vomitare assieme con due o tre momenti
weird decisamente top e dove neppure in alcune scene il trash della
Troma sembra poter arrivare (e non sto esagerando).
Qui siamo di fronte al puro eccesso con
badilate di sangue distillata attraverso litri di orrori e un piacere
perverso che Straiton annusa dall'inizio alla fine del film
immergendolo tra smembramenti, gore e umorismo demenziale che non
stona mai e in questo film riesce addirittura a far ridere più che
altro perchè tocca livelli di bassezza e volgarità quasi mai visti.
Virus che tolgono ogni freno inibitore,
un uso esagerato di qualsiasi liquido corporeo, necrofilia, stupri,
tampax ingeriti, parti intime strappate a morsi, calci alla vagina,
etc.
Straiton e la banda di pazzi che hanno
dato vita a questo film devono essersi divertiti un mondo e più che
altro ci hanno creduto perchè il film riesce nel suo compito ovvero
divertire per novanta minuti, dove gli ingredienti maggiori
(splatter, trash, weird, gore) che regia e sceneggiatura combinano
meglio è proprio quella di creare un turbine di cattiveria,
efferatezza e disturbanti provocazioni tra il folle e il malato
piacere visivo di chi ama questo sotto genere low budget.
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