Titolo: Jackals
Regia: Kevin Gruetert
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Negli anni Ottanta, il giovane Justin
Powell viene rapito da due uomini e condotto in una baita isolata. Il
suo non è un sequestro standard: ad attenderlo c'è infatti la sua
sempre più estranea famiglia, composta dal padre Andrew, dalla madre
Kathy, dal fratello Campbell e dall'ex fidanzata Samantha, che ha
appena dato alla luce il frutto del loro amore. La famiglia ha
intenzione di praticargli un lavaggio del cervello per allontanarlo
dalle spire del culto che ha abbracciato.
Il terreno dello slasher non smette di
tirare fuori film indie che giocano e toccano la tematica delle sette
e delle religioni o meglio gli effetti perversi generati da entrambe
le cose.
Come sempre per questi film non ci si
addentra nel fenomeno della setta o della religione per usarlo invece
solo come strumento da cui attingere il plot della storia: setta
sanguinaria da cui scappare per non essere uccisi o uccidere per
vendicare un torto subito il tutto in un home invasion così per
risparmiare e inserire dentro una sola e unica location.
Con un inizio bene o male simpatico (la
famiglia che sequestra il proprio figlio) il film ha poi due atti in
casa abbastanza lenti e macchinosi se pensiamo a tutti i noiosi e
inutili dialoghi con Justin nella mansarda e il vero non-sense della
pellicola ovvero il buon Dorff che ormai passata la bella stagione
del cinema è finito anche lui nel giro delle produzioni indipendenti
a caratterizzare questo esperto "deprogrammatore" di culti
religiosi (pensavo di aver visto tutto ma il "deprogrammatore"
ancora mi mancava, una sorta di esorcista con un nome diverso).
In questi due atti a parte il
personaggio interpretato da Dorff che lui stesso secondo me non ha
capito bene cosa fosse, il resto degli attori è poca cosa e non ha
quel talento da riuscire a trasmettere interesse, ritmo e dare
risalto alla psicologia e agli intenti del personaggio. Schaec è un
attore di serie b che ha sempre fatto film terribili a parte l'indie
cult di Araki.
Quando "Loro" arrivano
(sempre e per sempre mascherati) il film mostra tanta violenza alcuna
inaspettata soprattutto se pensiamo alla carneficina e alla mattanza
di questo nucleo familiare ma non basta a far perdonare al regista
alcune indubbie motivazioni cretine che portano i protagonisti ad
essere uccisi nella maniera peggiore che ci fosse senza trovare un
modo di scappare.
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