Titolo: Arma non convenzionale
Regia: Craig R.Baxley
Anno: 1990
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Alec, un gigantesco extraterrestre,
scende sulla Terra. Ad ogni persona in cui si imbatte ripete il
messaggio di pace che da il titolo al film, ma quando si allontana il
suo sfortunato interlocutore è cadavere. Si tratta infatti di uno
spietato criminale, venuto a fare scorta di endorfine, droga rara e
costosissima sul suo pianeta. Soltanto il sistema endocrino di un
essere umano intossicato dall'eroina produce quella sostanza, così
l'alieno - per procacciarsela - con una strana siringa retrattile
inietta la droga nostrana ai malcapitati che incontra, aspirando le
preziose endorfine dal cervello delle vittime esanimi attraverso un
buco in fronte, praticato con una brutale stilettata.
Trafficanti di droga dallo spazio?
Icona dei b-movie come molti altri film
di quegli anni del resto. Diciamo che oltre ad essere un buddy cop
movie è un ibrido che cerca di rifarsi alla sci-fi portando a casa
un action-movie con momenti weird per non dire volutamente trash a
tutti gli effetti.
Alla fine al di là della messa in
scena abbastanza dozzinale e derivativa quello che più colpisce è
l'idea di fondo delle endorfine che rimane l'elemento più originale
e curioso.
Dalle endorfine si possono ricavare
migliaia di dosi di una droga purissima per venderla ai propri
simili.
Lundgren ha sempre recitato lo stesso
personaggio in tutti i film come quasi tutti gli attori action che
fanno del loro fisic du role il biglietto da visita. Senza chiamare
in causa il cacciatore alla ricerca di Alec che poi darà l'arma
positronica al protagonista, siamo ben lontani dai film che
miscelavano il cinema di genere con prodotti interessanti e
divertenti, piccoli cult di serie-b, come Sbirri
oltre la vita e Detective
Stone.
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