Titolo: Resident Evil -Vendetta
Regia: Takanori Tsujimoto
Anno: 2017
Paese: Giappone
Giudizio: 2/5
Chris Redfield, agente
dell’anti-bioterrorismo, chiede aiuto alla professoressa ed
ex-collega Rebecca Chambers e all’agente governativo Leon S.
Kennedy per trovare Glenn Arias, trafficante d’armi biorganiche che
intende scatenare un nuovo letale virus su New York. Arias vuole
vendicarsi del governo per aver attaccato la sua abitazione nel
giorno delle sue nozze uccidendo sua moglie e tutti i suoi cari.
Pur non avendo mai gradito la saga
infinita di film dalla coppia Anderson-Jovovich, ho sempre preferito
e trovato più stilosi, liberi e d'atmosfera i film in computer
grafica fin'ora usciti.
Dei tre questo "Vendetta"
uscito quest'anno, ha sicuramente alcuni elementi interessanti pur
non riuscendo come molti sostengono ad essere il migliore della saga.
Il titolo diretto da Takanori Tsujimoto
non è certo un capolavoro, sia chiaro, ma resta lo stesso un
lungometraggio d'azione e d'avventura piacevole da guardare per i fan
della serie grazie alle ambientazioni vicine e a quella della saga
videoludica, alla "grafica" e alla spettacolarità di molte
sequenze, tutti elementi che a nostro parere lo rendono superiore a
qualsiasi pellicola girata dal vivo. Resident
Evil-Degeneration e
Resident
Evil-Damnation sono stati
due prodotti qualitativamente incostanti, ma hanno soddisfatto la
fascia di pubblico che segue la serie in ogni sua ramificazione,
anche al di fuori del mercato dei videogiochi. Azione, sparatorie,
inseguimenti, jump scared. Tutto sembra confezionato al meglio in
questo prodotto ludico con un ritmo forsennato e il ritorno di tanti
personaggi principali e secondari della storia.
In questo ultimo capitolo l'horror
vacilla e poi evapora per lasciare spazio ad una serie di elementi
più simili alla saga cinematografica che ha definitivamente
distrutto quanto di interessante i virus e la Umbrella corporation
avevano partorito.
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