Titolo: Transformer-L'ultimo cavaliere
Regia: Michael Bay
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 1/5
I Transfomers, robot alieni dal pianeta
Cybertron, vivono tra noi ormai da anni, ma si nascondono dalle forze
speciali del governo Usa. Quando un gruppo di ragazzini entra
nell'area proibita di Chicago, dove ci fu una grande battaglia nel
terzo capitolo della serie, Cade Yaeger interviene a salvarli e
riceve da un Transformer vecchissimo e moribondo un antico talismano,
che gli si attacca addosso. Yaeger e la giovanissima Izabella
sfuggono all'arresto e si rifugiano in una grande discarica di
automobili, dove vivono diversi Autobot. Il governo sa che sta
arrivando dallo spazio qualcosa di enorme e per fermarlo i suoi
funzionari sono disposti a venire a patti con Megatron, liberando
alcuni dei suoi più pericolosi Decepticon. Questi danno la caccia a
Yaeger, che viene però salvato dal robot maggiordomo Cogman, al
servizio di un Lord inglese che intende svelare a Yaeger la storia
segreta dei Transformers. Nel suo castello viene convocata anche la
professoressa di storia e letteratura Vivian Wembley, la cui dinastia
è legata al mistero. Nel mentre Optimus Prime, sul pianeta
Cybertron, è stato soggiogato dalla divinità aliena Quintessa, i
cui piani per la Terra sono semplicemente apocalittici.
Michael Bay ha un dono. Qualsiasi film
faccia o produca rimane nella mente dello spettatore per un tempo
stimato tra i 3 e i 5 minuti quando va bene. Dopo la mente e i
ricordi fanno un salto nell'oblio dimenticando questo frastuono
madornale.
Assordante più che mai, l'ultimo (che
poi ultimo non è...) parte dal passato chiamando in cattedra
Merlino e Artù. Il resto è una trashata tale da non permettermi di
aggiungere altro...
Si passa dalla Trf (Transformers
Reaction Force) a Optimus Prime voltagabbana, il pianeta dei
Transformer, castelli di lord inglesi dove fa capolino sir (mica poi
tanto sir dopo questo ingresso davvero inaspettato) di Anthony
Hopkins che riesce a fare la sua porca figura pure in un ruolo
davvero pietoso e oltre ogni limite di incoerenza.
L'ultimo cavaliere da pieni poteri ad
un "Re" che ormai ha le chiavi dell'intrattenimento
hollywoodiano. Il risultato però è inquietante.
In 148' si fa fatica a prendere sul
serio ogni minima cosa e Bay credo volesse proprio esagerare
prendendo tutto e tutti in giro a partire dai cavalieri della tavola
rotonda che di certo con il film di Ritchie non hanno comunque fatto
bella figura.
E poi l'idea di avere dei Transformers
come immigrati indesiderati in una sorta di metafora sulla condizione
complessa e drammatica in cui ci troviamo mi sembra davvero fuori
luogo. Nulla a che vedere con il film e la condizione che invece
mostrava Blomkamp nel suo DISTRICT 9.
Svelo un colpo di scena alias spoiler
finale. La saga dopo l'ultima scena credo continuerà confermando
l'equazione incassi = sequel assicurato.
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