Titolo: Loro di Napoli
Regia: Pierfrancesco Li Donni
Anno: 2015
Paese: Italia
Giudizio: 3/5
A Napoli, nel 2009, nasce l'Afro-Napoli
United, una squadra di migranti partenopei provenienti dall'Africa e
dal Sud America, composta da italiani di seconda generazione e
napoletani. I protagonisti di questa storia sono Adam, Lello e
Maxime, tutti giocatori dell'Afro-Napoli United. Attraverso le vite
di questi personaggi, Loro di Napoli racconta lo scontro quotidiano
tra un' integrazione ormai inarrestabile e le lungaggini e l'ostilità
della legge italiana in un contesto difficile e problematico come
quello di Napoli.
Il documentario di Li Donni a parte parlare di un tema poco conosciuto, sport e animazione, riesce a portare a casa un documentario semplice e interessante che si focalizza su un unico tema cercando di strutturarlo e descriverlo in tante sue parti affidate alle storie di Adam, originario della Costa D'avorio che spera di mandare i soldi alla madre e Lello napoletano di madre marocchina e infine l'ivoriano Maxime. Tutti cercano una redenzione, una possibilità, per poter ripartire, ritornare o essere accettati da una squadra più forte e guadagnarsi in questo modo da vivere.
Il tema è attuale quanto urgente e
complesso come quello dei permessi di soggiorno e i certificati di
residenza dei giocatori, tutti immigrati recenti o di seconda
generazione.
Il documentario in alcuni punti cerca
di essere commovente riuscendoci solo in parte. Il protagonista come
sostituto di un educatore a tutti gli effetti è abbastanza
realistico e vedere un ragazzo di colore parlare perfettamente
napoletano è un'esperienza da fare.
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