Titolo: Detour
Regia: Christopher Smith
Anno: 2016
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 2/5
Harper è un bravo studente di legge
convinto che il patrigno Vincent sia responsabile dell'incidente
d'auto che ha mandato sua madre in coma. Una sera incontra Johnny Ray
in un bar di Los Angeles. L'uomo, in cambio di 20 mila dollari,
potrebbe 'occuparsi' di Vincent. Harper accetta la scomoda offerta e
trascorrono insieme una notte che il ragazzo fa fatica a ricordare.
Christopger Smith è un bravo regista
che ha fatto diversi film interessanti come Black
Death, Triangle
, Severance-Tagli
al personale e in
misura minore Creep.
Dunque le aspettative sono abbastanza
alte quando si parla di questo regista e della sua notevole messa in
scena. Inoltre ha il merito di spaziare sui generi cercando sempre
soluzioni ottimali e originali. Detour è una specie di remake anche
se non dichiarato ufficialmente. Non so cosa sia successo ma questo
thriller on the road è abbastanza scialbo, la messa in scena è
tutt'altro che curata e manca proprio l'ispirazione solita
dell'autore. Inoltre dal secondo atto in avanti il film è di una
noia mortale oltre ad avere il fastidiosissimo Tye Sheridan come
protagonista. I personaggi non sono convincenti come la trama e
spesso regia e attori non sanno dove andare sbandati da una parte
all'altra.
Sembra un film fatto di fretta in cui
pur avendo uno svolgimento tutt'altro che lineare alterna una
versione dinamica dei fatti ma senza nessun guizzo di regia o qualche
elemento particolare che al di là del soggetto lo renda
interessante. Bisognerebbe forse ricordare a Smith che fare troppo
ricorso ai piani temporali non è un elemento di cui andare così
fieri quando non si hanno idee come in questo caso.
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