Titolo: Patriots Day
Regia: Peter Berg
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Il 15 aprile 2013 due esplosioni a
poche centinaia di metri di distanza macchiano di sangue la maratona
di Boston. Le indagini per scoprire chi è alla base dell'attacco
terroristico vedono in prima linea il commissario di polizia Ed
Davis, costretto a muoversi tra la più grande caccia all'uomo che la
città abbia mai conosciuto.
Peter Berg, sempre lui. Le tragedie
sono materiale sconfinato funzionale alla settima arte soprattutto
agli yankee a stelle e striscie di cui questo film rientra
perfettamente nel filone.
Che vuoi dire ad un film che già dal
titolo e dalla trama saprai benissimo cosa ti metterà sul piatto?
Beh che pur non essendo un fan dell'America e trovandolo uno dei
peggiori paesi del mondo, ho trovato in questa pellicola il classico
cinema reazionario che punta sui buoni sentimenti, l'altruismo e la
fratellanza degli americani che come per la tragedia di Boston
chiudono una città per iniziare una caccia all'uomo esemplare.
Un film che mostra tutti i passaggi, la
maratona, la sua galleria di personaggi, il cast infatti al suo
interno vanta numerose star hollywoodiane e tutto rientra
perfettamente senza nodi complessi o intricate matasse da sbrogliare.
Una storia semplice in cui alla fine il nostro eroe potrà tornare ad
abbracciare la moglie. Mark Wahlberg non è bravo come attore ma ha
la giusta faccia da culo.
Per il resto guardare una storia che
parla della giornata dei patrioti, il Patriots Day, senza avere
nessuna stima e nessun amore per la patria, certo mi porta ad avere i
miei limiti e non potermi commuovere come il resto della nazione che
qui vedrà l'immagine chiudersi con la foto di una delle tre vittime,
un bambino di undici anni e le interviste dei superstiti e di chi
nonostante l'incidente e aver perso le gambe nel vero senso della
parola ha continuato a correre senza perdere la passione e superando
la paura.
Un film che mostra una grossa fetta di
american idiot ma anche tanta gente a posto.
I terroristi dalla loro sono mostrati
meno peggio che in altri film e la scena dell'interrogatorio con la
donna di colore che ha il compito di far parlare i terroristi e
soprattutto le mogli lascia di ghiaccio per i modi e le tecniche.
Nessun commento:
Posta un commento