Titolo: Miss Peregrine e la casa dei
ragazzi speciali
Regia: Tim Burton
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Jacob ha sedici anni, una madre
distratta e un padre pragmatico. Timido e impacciato è cresciuto col
nonno, Abraham Portman, sfuggito alle persecuzioni naziste e riparato
in un orfanotrofio diretto da Miss Peregrine. Di quell'infanzia,
spesa in un'isola a largo del Galles, Abraham racconta meraviglie
incantando Jacob e cogliendone la natura peculiare. Perché Jacob,
proprio come suo nonno, è un ragazzino speciale che scoprirà la sua
vocazione in circostanze drammatiche. Alla morte del nonno, ucciso
dal suo peggiore incubo, Jacob decide di lasciare la Florida per il
Galles, alla ricerca di qualcosa che possa spiegare le sue ultime
volontà. Spiaggiato sull'isola, scopre molto presto che Miss
Peregrine non era un'invenzione di una mente senile ma una giovane
donna che accudisce ragazzi con doni speciali. Doni che mostri avidi
e voraci vorrebbero possedere. Protetti da un loop temporale, Jacob e
compagni risponderanno alla minaccia.
L'ultimo Burton, o meglio gli ultimi
Burton, non mi hanno fatto impazzire. Sono opere mediocri.
Frankenweenie(2012),
il remake dello stesso film di Burton, è la cosa migliore che abbia
fatto con un'animazione in b/n, facendomi ricordare quella piccola
perla di nome Vincent.
Qui però il maestro delle dark novel
torna con la materia su cui è riuscito meglio a dimostrare il suo
talento accontentando ragazzi e adulti. A differenza però di Alice e
Willy Wonka, entrambi così famosi da poter vivere di rendita anche
senza l'intervento del regista, Miss Peregrine da un lato fatica un
po a prendere ritmo mentre dall'altro non si capisce bene se vuole
essere un film di formazione o un thriller inquietante. Il risultato
è un film che non sembra riuscire a mantenere una coerenza per tutto
l'arco della durata. Certo a livello tecnico nulla si può dire o
togliere al film compreso il cast dove Eva Green purtroppo ricicla
uno dei suoi soliti personaggi.
Che cosa sorprende di più di
quest'ultimo fantasy per ragazzi. Il male.
Samuel Jackson interpreta un cattivo
che per la prima volta fa davvero paura cibandosi, lui come la sua
setta, di occhi appartenenti a bambini speciali. Alcune scene le ho
trovate squisitamente horror e drammatiche, gli effetti speciali
continuano a fare e dare tutto ciò che la trama non può e non vuole
dimostrare e la struttura classica con un finale che non lascia
nessuno scampo fa tutto il resto.
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