Titolo: Darkness
Regia: Greg McLean
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 1/5
Quando una famiglia torna a casa da una
vacanza al Grand Canyon, portano involontariamente con loro una forza
sovrannaturale che preda le loro paure e vulnerabilità, minacciando
di distruggerli dall'interno, consumando la loro vita con conseguenze
terrificanti.
Darkness, titolo emblematico per una
porcheria che poteva non essere fatta o meglio pensata, continua a
far parte del repertorio infinito di horror scialbi e scontati.
Merchandising su un tema che ormai appare così scontato, che ormai
sono poche le opere che riescono a dare letteralmente i brividi.
Darkness sembra la prova del fuoco dei
mestieranti di Hollywood. Il pacchetto è preconfezionato, la
struttura è la solita (anche Wan è scontato e commerciale ma con
CONJURING almeno qualcosa di bello è riuscito a regalarlo)
diventando così uno tra i tanti che arriva al cinema a dispetto di
pellicole molto più interessanti. Nel film poi incontri Bacon che è
così imbarazzato e svogliato che pensa più al look e alla camicia
stirata che non a quello che succeda in casa e il destino di sua
figlia.
Se mettiamo da parte il figlio
semi-autistico insensibile a qualsiasi cosa paurosa che normalmente
impressiona i ragazzini della sua età e che finisce in un dirupo del
Grand Canyon senza farsi nulla, trova delle pietre maledette di
alcuni spiriti (ovviamente vendicativi) e diventa il tramite per
uccidere la sua famiglia creando un varco attraverso il muro di
camera sua buttando della vernice nera sulle pareti...beh...gli
elementi scontati sono così tanti ed elementari da riportare la
struttura narrativa e il plot ai minimi storici dove si fatica a
cercare di essere presi d'assalto da un'atmosfera che non fa quello
che dovrebbe.
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