Titolo: Neon Demon
Regia: Nicolas Winding Refn
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Jesse è una sedicenne che dalla
Georgia raggiunge Los Angeles per tentare la carriera di modella. La
sua bellezza e la sua innocenza si fanno immediatamente notare
suscitando l'attenzione di colleghe ben più navigate (Gigi e Sarah)
le quali si avvalgono di Ruby, una truccatrice che le si presenta
come amica, per attrarla in un gioco che per lei si farà sempre più
pericoloso.
Neon Demon è una pubblicità
inquietante sulle modelle.
Continuo ad amare e al contempo odiare
NWR perchè il suo cinema mi piace anche quando sbaglia, l'horror
forse, se sempre di horror vale la pena parlare, è una costola che
teneva in grembo e a cui voleva dare sfogo forse anche lui come altri
per navigare tra i generi.
Un film autocelebrativo, una
elegantissima video-installazione di rara perfezione, per un autore
che forse si è montato troppo la testa o che non sa quale idea di
cinema rincorrere.
Ecco se avesse diretto INVISIBLE
MONSTER di Palahniuk credo che la critica ancora ne starebbe tessendo
le lodi. Il problema è proprio uno script che non porta dall'inizio
alla fine da nessuna parte e quel poco che esprime lo fa attraverso i
corpi, la fotografia in primis (mai così spaventosa nel senso di
esageratamente perfetta e allo stesso tempo vuota) è un concetto e
la rincorsa verso un'ideale di bellezza che sta prendendo sempre più
piede e che non concede nessun margine di errore per la corsa al
successo.
Neon Demon è una Cenerentola della
moda. Scritto dallo stesso regista assieme a due donne che non si
comprende quale ruolo abbiano davvero avuto, in questo parto
travagliato, che lascia di stucco e allo stesso tempo fa incazzare
come una bestia.
Purtroppo è il ritratto di un narciso,
di un Dorian Gray megalomane che ha provato a fare qualcosa di horror
che non fosse un horror, di pauroso senza far paura.
Insomma un tentativo fallito in una
filmografia che era partita davvero molto bene e che con DRIVE sembra
aver raggiunto l'apice. Speriamo di no, perchè in fondo il regista
danese è in gamba, ha i numeri, ma è stato travolto da un successo
che non si aspettava fino a fare un documentario su se stesso...
NWR sembra attratto ormai solo più
dalla forma.
Neon Demon porta all'esasperazione se
stesso e il pubblico. E'un estasi di piacere e di noia per quanto
insegue un'estetica che diciamolo pure va oltre, ma al contempo
potrebbe essere riassunto come una storia d'amore tra una bimba che
non conosce il suo corpo e delle lesbiche assatanate che se la
vogliono letteralmente"divorare".
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