Titolo: Iceman
Regia: Wing-cheong Law
Anno: 2014
Paese: Cina
Giudizio: 2/5
Un'eroica guardia imperiale della
dinastia Ming viene sepolta nel ghiaccio con il suo nemico durante un
combattimento su una montagna innevata. Quando la coppia si ritrova
secoli dopo, risvegliata da alcuni scienziati, i due guerrieri
riprendono la loro battaglia scatenando il caos nella città di Hong
Kong.
A tratti sembra di vedere una parodia di DEMOLITION MAN in salsa cinese solo che almeno in quel film la storia del surgelamento e scongelamento funzionava, qui invece fin dalla prima scena ti rendi conto che il regista si sta arrampicando su dei vetri rotti (sembra una battuta ma in realtà coincide suo malgrado quasi con una scena del film).
Iceman, da non confondere con il film
americano del 2013, con la star orientale più pagata al mondo, è un
film scemo che a parte qualche notevole scena d'azione esaurisce fin
da subito tutto quello che aveva da dire e dal secondo atto in avanti
è costituito da continui cambi di scena e roccambolesche scene
d'azione costruite per distrarre il pubblico da una sceneggiatura
davvero limitata e con dei dialoghi davvero insopportabili.
Un film che forse costruisce e sembra
appunto ruotare attorno a delle assurdità così imbarazzanti che non
starò ad elencare un po per un processo di rimozione immediato e poi
per aver fatto un patto col cervello di non guardare più spazzatura
simile (anche se poi ogni tanto ci casco...)
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