Titolo: My hottest year on earth
Regia: Halfdan Muurholm
Anno: 2016
Paese: Danimarca
Festival: Cinemambiente 19°
Giudizio: 3/5
Il 2014 è stato probabilmente l’anno
più caldo nella storia del Pianeta. Un meteorologo danese decide di
lasciare il lavoro con l’idea di viaggiare intorno al mondo per
incontrare coloro la cui vita è cambiata completamente a causa di
uno dei recenti eventi climatici estremi. Si parte così dalle
Filippine devastate da Hayan, il peggior tifone che si sia mai
abbattuto sull’arcipelago, per continuare nell’Inghilterra
colpita dalla più grave alluvione degli ultimi settant’anni e
giungere in Bangladesh, in cui i migranti per cause climatiche sono
milioni. L’ultima tappa è la Florida, dove l’innalzamento del
livello del mare mette in serio pericolo uno dei paesi più ricchi
del mondo
Muurholm come quasi tutti i registi dei
documentari vari che circolano per il Cinemabiente o i vari festival,
è il protagonista narrante delle vicende. Gira e studia, osservando
e monitorando i cambiamenti climatici ponendo spesso domande ai
singoli cittadini per fare delle comparazioni rispetto agli ultimi
anni e gli incidenti che si sono verificati.
E'un mediometraggio scioccante e di
attualità che ancora una volta sottolinea l'emergenza climatica in
atto e ormai quasi impossibile da bilanciare.
Il dato certo è che tutti questi
fenomeni non riguardano solo più i paesi del terzo mondo ma stanno
mandando in cancrena ormai tutte le aree geografiche del mondo.
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