Titolo: Ip Man 3
Regia: Wilson Yip
Anno: 2015
Paese: Cina
Giudizio: 3/5
Hong Kong 1959, la scuola frequentata
dal figlio di Ip Man, maestro di arti marziali, è nel mirino di una
gang che vuole rilevarne il terreno. Ip raccoglie i suoi discepoli e
un guidatore di risciò che conosce il wing chun, Cheung Tin-chi, per
fronteggiare i delinquenti e salvaguardare la scuola. Lo scontro
porterà a un escalation di violenza, ma Ip Man oltre a questi
problemi ne dovrà affrontare anche di familiari, gravi e
inaspettati.
Ip Man 3 è un buon film con uno stile
tecnico davvero iperstilizzato. Una regia solida che firma il terzo
capitolo e l'attore più pagato della Cina, Donnie Yen, ancora una
volta a vestire i panni del sommo maestro del Wing chun Ip man.
Qual'è il problema di questo terzo
capitolo se non la completa inutilità di una storia che al termine
del secondo capitolo aveva esaurito tutte le principali tematiche e i
problemi con le scuole, i maestri rivali, la criminalità e la
corruzione. Ragioni prettamente commerciali per un film che al
botteghino ha davvero incassato molto. Questa trama sembra voler
rimanere ancorata con i piedi a terra imbastendo delle coreografie e
delle scenografie incredibili ma andando in alcuni momenti fuori dai
binari come l'ingresso di Mike Tyson che poco si presta se non per
creare interesse con il risultato di metterlo in imbarazzo per la
goffaggine e l'inutilità del personaggio.
I combattimenti poi non sono molti
rispetto ai precedenti pur avendo sempre in cattedra il grande Yuen
Wo-ping e la presenza anche se per soli cinque minuti di Bruce Lee
giovane crea uno smisurato interesse da parte dei fan di arti
marziali.
La nota positiva è mostrare Lee per
come era. Un tamarro che faceva andare via gli allievi dalla scuola
per avere tutto per sè il maestro e imparare più velocemente.
Qui in questa modestissima scena in cui
compare si prende solo un sonoro "no" alla richiesta di
entrare a far parte della scuola di Ip Man.
Dunque pur avendo la sceneggiatura come
anello debole e sperando che sia il capitolo conclusivo (ma la vedo
dura) alla fine Ip Man 3 pur essendo narrativamente inutile risulta
visivamente davvvero piacevole e ben realizzato.
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