Titolo: Gods of Egypt
Regia: Alex Proyas
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 1/5
Lo spietato Dio delle Tenebre, Set, ha
usurpato il trono facendo precipitare nel caos l'impero, un tempo
pacifico e prospero. La sopravvivenza del genere umano è in pericolo
ma un uomo eroico, chiederà aiuto al potente dio Horus, e
intraprenderà un viaggio per salvare il mondo e il suo grande amore.
Un'epica battaglia contro Set e i suoi seguaci porterà dei e mortali
nell'oltretomba mettendo a dura prova il loro coraggio.
Gods of Egypt è solo l'esatta conferma
di come peplum contemporanei con milioni di dollari riescano ad essere
così ridicoli da poter essere catalogati nel limbo del non sense.
I re d'Egitto del nome sono fesserie
come molti film d'avventura americani degli ultimi anni che possano
essere venduti a tutti i target d'età. Così stupidi e pericolosi da
rischiare di mettere in dubbio e riscrivere la storia per tutta
quella fascia di ragazzi che non ha strumenti culturali ma trae la
verità e l'insegnamento dallo schermo.
In questo caso il film è così falso e
plastico nascondendo il ridicolo dietro a ogni inquadratura
sovraccarica di c.g. senza contare una scenografia al di là del
kitsch. Alex Proyas, legato in passato a opere che potevano salvarsi
come IL CORVO o DARK CITY, forse il migliore, sprofonda in questo
cerchione dell'inferno hollywoodiano come per il precedente SEGNALI
DAL FUTURO.
Le idee di Proyas sembra che non
emergano più non riuscendo come in passato a tradurle sullo schermo.
Manca di profondità, non riesce mai ad
essere credibile o cercare di creare un mondo possibile con qualche
attinenza agli egizi, fallendo miseramente e trasudando stupidità e
auto-indulgenza da ogni parte come l'astronave in cui risiede Ra o le
armature che sembrano rubate ai cavalieri dello zodiaco.
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