Titolo: El Desconocido
Regia: Dani De La Torre
Anno: 2015
Paese: Spagna
Giudizio: 3/5
Carlos, un direttore di banca ambizioso
e spregiudicato che ha frodato i suoi clienti con investimenti
fallimentari, finisce per ritrovarsi, a sua volta, vittima di un
ricatto terrificante e senza apparente via d'uscita. Una telefonata
anonima e inattesa trasformerà la sua giornata, iniziata nella
normale routine quotidiana e familiare, in una folle corsa contro il
tempo e contro un nemico apparentemente invisibile, che rivuole i
suoi soldi, fino all'ultimo centesimo.
Prendete SPEED e mettetelo in Spagna,
togliendo il pullman e infilandoci una bmw e anzichè i passeggeri
metteteci i due figli del protagonista.
Sicuramente ci troviamo di fronte ad
una trama che per empatia e suspance esplode fin da subito.
L'antagonista poi è uno qualsiasi che
non perdona al protagonista uno sbaglio finanziario e così decide di
farla pagare a diversi dipendenti della banca.
Sicuramente Luis Tosar sta dimostrando
film dopo film di essere uno degli attori più talentuosi del suo
paese e l'opera prima di questo De La Torre, da tenere sott'occhio, è
un ottimo esordio per essere riconfermato in molt altri film.
Il film dalla sua ha poi una buona
produzione e distribuzione, sembra non abbassare mai i ranghi ma
soffre, il duro peso da pagare, di alcune sviste o errori di
sceneggiatura davvero palesi e difficilmente perdonabili.
La metafora sull'ordinaria follia che
può colpire chiunque in qualsiasi momento della giornata e in
qualsiasi paese è argomento di attualità e tutti noi lo sappiamo.
"Nella vita poi certi guadagnano,
altri perdono; alcuni sono disonesti, altri si fidano del prossimo.
Alla fine, si tratta di cavarsela per conto proprio, in un mondo in
cui accadono tante cose che presto vengono dimenticate." Così
il regista commenta il suo film.
El Desconocido non è originale e non
conta su un ottima sceneggiatura. Ma è intrattenimento puro con un
buon cast e un ritmo adrenalinico.
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