Titolo: Indigenous
Regia: Alastair Orr
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 1/5
Cinque amici si spostano da Los Angeles
a Panama per una settimana di festa in un paradiso tropicale.
Stringono amicizia con una bella donna del posto, che parla loro di
una leggendaria cascata incontaminata, situata nelle vicinanze ma da
cui nessuno sembra aver mai fatto ritorno. Spinti dalla curiosità e
sprezzanti del pericolo, i giovani le chiedono di accompagnarli
nell'escursione. Giunti sul posto, la misteriosa scomparsa della
donna li getta nel panico. Non tarderanno a scoprire che in zona vive
un branco di fameliche creature pronte ad attaccarli.
Gli americani sono ricchi e quando
devono farsi ammazzare sono quasi sempre un gruppo di cinque persone
che vanno nella stragrande maggioranza delle situazioni in posti
proibiti dove non devono.
Indigenous mi ha colpito per la sua
totale mancanza di senso dall'inizio alla fine.
Da quando il gruppo cerca di mettersi
in salvo uscendo dalla foresta e lasciandosi riprendere dalle tv
locali con il mostro che li insegue, il film diventa qualcosa di
completamente assurdo e inverosimile oltre che imbarazzante.
Un tentativo di cercare di criticare i
media sfruttando l'elemento in modo ridicolo e senza senso e
inserendo come ennesima bruttura finale, pure i militari che trovano
il mostro alla luce del sole e lo uccidono in diretta.
Ora poi il motivo di scegliere il
Chupacabra e di metterlo in scena come un cavernicolo di DESCENT è
forse un abbaglio che è crollato sulla testa di tale Orr regista che
avrebbe fatto più soldi scegliendo il suo cognome come titolo del
film.
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