Titolo: Gift
Regia: Joel Edgerton
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
La vita matrimoniale di Simon e Robyn
procede a gonfie vele, fino a quando Simon non incontra Gordo, un ex
compagno di liceo smanioso di rivivere i vecchi tempi. Gordo sommerge
la coppia di regali, passando dall'essere un tantino invadente a
risultare una presenza scomoda e inquietante. Ma quando i due
decidono di liberarsi di lui, un oscuro segreto dal passato di Simon
farà dubitare Robyn del marito e delle persone a lei più vicine.
Nell'agosto del 2012, Joel Edgerton
aveva scritto una sceneggiatura per un thriller psicologico
intitolato Weirdo. Inizialmente non se ne seppe più nulla, poi con
qualche modifica, soprattutto al nome, è uscito THE GIFT (era meglio
Weirdo...).
Ci troviamo di fronte ad un thriller,
stalker thriller per essere precisi, molto ben bilanciato fino al
finale con un bel colpo di scena drammatico e potente e un finale
aperto.
In un crescendo di suspance che riesce
sempre a non essere esagerato e cercando di scavare nei suoi
personaggi oltre che creare tensione, l'opera prima dell'attore e
regista riesce in più a creare una struttura narrativa con due parti
separate e coinvolgenti.
In più poi è hitchcockiano. Avevo
iniziato a vedere questo film con delle aspettative medie e anche se
poi alla fine non sono rimasto così colpito, dall'altro sono stato
perlomeno contento del buon lavoro di scrittura, un cast che c'è la
mette tutta e un reparto tecnico tutto sommato buono.
Poi Edgerton chi lo avrebbe mai detto.
Interpretando Gordo è stato molto
bravo, un personaggio inquietante come l’inferno, che agisce nei
non detti e non risulta nemmeno così banale come invece in alcuni
colpi di scena del film si poteva credere. The Gift non è poi così
originale, ma scorre piacevolmente creando comunque una buona
suspance senza esagerare e mostrare più del dovuto.
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