Titolo: Symptoma
Regia: Angelos Frantzis
Anno: 2015
Paese: Grecia
Festival: TFF 33°
Giudizio: 2/5
Un'isola selvaggia. Una creatura
misteriosa, vestita di pelle e con una maschera da coniglio. Una
popolazione terrorizzata e una donna che forse puo` salvarla. O forse
trovare nell'orrore lo specchio delle proprie colpe.
Il titolo dimostra ed è la conferma
che c'è qualcosa che non và in Grecia.
E non parlo solo della crisi. Un film
che nonostante alcune straordinarie location all'interno di un'isola
meravigliosa, un'intensa colonna sonora, un manipolo di attori
convincenti, trova negli intenti e in una macchinosità di fondo la
maggiore difficoltà.
Sintomi di segni celati e mai
indirizzati verso una metà precisa, elementi allegorici casuali e
più di tutto una surrealtà nemmeno così incisiva ma anzi a tratti
fastidiosa.
Pur mantenendo una lentezza e una messa
in scena discutibile, il quarto film di Frantzis è di un minimalismo
estremo, così tanto concettuale da risultare povero e piuttosto
prevedibile anzichè enigmatico.
I toni cupi, i silenzi, i sogni e le
visioni, e le maschere davvero suggestive, diventano solo un pretesto
per esaurire presto la narrazione e terminare in un finale che peggio
non poteva essere.
Sono troppe le domande che rimangono in
attesa di una risposta.
Se il film si apre con questa figura
misteriosa vestita con un giubbotto di pelle e una strana maschera
rituale plasmata sulla testa di un insetto (che per certi versi
sembra una mescolanza di tante cose già viste), Frantzis poteva
certo fare di meglio colmando i vuoti e restituendo a questa oscura
presenza una svolta più inaspettata, e in più non si riesce a
capire come questa maschera riesca a trasmettere una fortissima
energia erotica percepita solo da alcune donne.
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