Titolo: Forza Maggiore
Regia: Ruben Ostlund
Anno: 2015
Paese: Svezia
Giudizio: 4/5
Tomas e Ebba sono i genitori di Vera e
Harry. Tomas lavora molto, dunque questa vacanza sulle Alpi, hotel di
lusso e giornate dedicate allo scii tutti insieme, parte con grandi
aspettative. Ma accade un imprevisto. Mentre siedono per pranzo ai
tavoli all'aperto di un ristorante panoramico, una valanga si dirige
a grande velocità verso di loro e pare destinata a travolgerli.
L'istinto di Tomas è quello di mettersi in salvo il più in fretta
possibile, l'istinto di Ebba è quello di proteggere i figli ed
eventualmente morire con loro. La valanga si arresta prima e i
quattro rientrano sani e salvi. Ma qualcosa nella coppia si è
incrinato ed è una crepa che è destinata ad aprirsi sempre di più.
"Ha preso i guanti e l'iphone"
questa potrebbe essere la log-line del film, la frase che meglio lo
sintetizza e che Ebba non si stanca di far notare a Tomas come a
volerlo etichettare di un egoismo primordiale.
Un film minimale, astuto, con dei
dialoghi eccessivamente monotoni e una location fantastica che riesce
a far emergere i contrasti tra la vita borghese e la difficoltà a
gestire una relazione e a sapersi prendere delle responsabilità.
L'ultimo film di Ostlund è disturbante che mette al muro e mina
profondamente alcune certezze maschili.
Nessuno dei due per certi aspetti ne
esce fuori bene.
Lui sbaglia e preferisce mettere tutto
a tacere, lei invece ha bisogno di affondare la lama e cercare
spiegazioni sul gesto del marito parlandone con tutti quelli che li
circondano dal momento che se l'uonione fa la forza i non detti
rischiano di degenerare velocemente.
La suggestione di un incidente
scatenante diventa il motore con cui la sceneggiatura trova un
binario da sfruttare al massimo. In questo forse i rimandi ad un
certo cinema di Bergman ci sono soprattutto nel mettere a nudo le
pulsioni profonde dell'uomo a differenza della donna.
Incompatibilità, noia e stress sono
elementi che nel film tornano praticamente sempre, sottolineati da
alcuni elementi come il lavaggio dei denti e la cura minimale prima
di indossare gli sci e iniziare le discese lungo le piste nonchè
l'ordine a tavola.
Ostlund, un talento svedese che sembra
sfruttare al meglio alcuni strumenti ed elementi del cinema,
è rimasto colpito dai risultati di una
serie di ricerche che osservavano un incremento dei divorzi nelle
coppie sopravvissute ad un'esperienza fortemente drammatica.
Se poi cerchiamo per un attimo di
vedere questi giovani adulti dal punto di vista dei bambini allora il
risultato è davvero interessante.
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