Titolo: Before we go
Regia: Chris Evans
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Brooke perde l'ultimo treno diretto a
Boston, e dopo un inaspettato furto, si ritrova sola e senza soldi
alla stazione Grand Central. Nick, uno sconosciuto e squattrinato
musicista che si trova proprio lì, si offre di aiutarla. I due
trascorrono tutta la notte assieme, tra chiacchiere, confessioni e
nuove consapevolezze, fino al mattino, quando le loro vite avranno
assunto una luce differente.
Spesso capita che alcuni giovani attori
di successo (ma non per forza di talento) si cimentino con la regia.
Gosling con LOST RIVER, Gallo con BUFFALO 66, Deep con THE BRAVE,
etc.
Evans che ultimamente sta avendo
successo quasi esclusivamente con ruoli di supereroi, sembra forse
essersi voluto prendere una pausa da tutti i frastuoni e il caos che
imperversa nei suoi personaggi e in questi mastodontici set.
Sceglie dunque un personaggio
credibile, una storia semplice, un'unica notte e una colonna sonora
jazz. Tutti questi elementi per arrivare a un'opera prima verosimile
e umile, costituita da sentimenti ed emozioni che trasportano i due
protagonisti durante la casualità delle circostanze in cui si
ritrovano.
Dall'altro però il film riesce anche a
crescere nel suo percorso rivelando le fragilità, il passato che
tormenta e il futuro che spaventa, oltre ad una precaria situazione
economica e alcuni disagi che accomunano entrambi e da cui non
riescono a fuggire.
Certo i meriti non sono di Evans
scrittore (la sceneggiatura non è sua), e anche la storia nei suoi
eventi imprevisti non trova sempre una spiegazione plausibile, però
allo stesso tempo non è nemmeno patetica e scontata. Il finale poi è
un happy ending ma non di quelli semplici e telefonati e soprattutto
stucchevoli. E poi una New York notturna così affascinante fa il suo
effetto che si aggiunge alla piacevole visione del film.
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