Titolo: Crimson Peak
Regia: Guillermo del Toro
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Edith non si trova bene nell'alta
società della New York di inizio '900, il trauma della madre
deceduta, l'aspirazione ad essere una scrittrice e le strane
allucinazioni di cui è vittima la rendono diversa dagli altri. Per
questo quando tra gli spasimanti si palesa un carattere
anticonformista come Thomas Sharpe, uno che sembra amarla per quello
che è, Edith non ha dubbi e lo sposa in gran fretta. La morte del
padre la costringerà a trasferirsi lontano da New York, a Crimson
peak, dove Thomas vive con la sorella Lucille in una casa fatiscente
e spaventosa. Là Edith incontrerà la realtà del loro rapporto.
Guillermo del Toro è un bravo autore.
Pur non essendo un suo fan sfegatato, ho sempre trovato alquanto
suggestivo il suo cinema e alcune sue opere in particolare.
Crimson Peak sembra l'opera fatta per
soddisfare il palato delle major hollywoodiane e riuscire al contempo
a soddisfare tutti i target.
E'un'opera che non manca di citazioni
(Lovecraft e la Hammer con Fisher e Corman ma anche un certo tipo di
neogotico italiano) e tecnicamente nonchè visivamente da tutto il
meglio.
Il problema di questa storia old style
gotica (in tutti i sensi) con sfumature horror che però riportano
più ad un giallo, e che dall'inizio alla fine non c'è un vero e
proprio colpo di scena.
La storia, scritta dal regista stesso
assieme a Matthew Robbins, seppur facendo riferimento al paranormale
e ad alcune tematiche care al regista, non affonda mai, diventando a
tratti eccessivamente prevedibile e macchinoso.
Tutta la parte concernente l'argilla e
la parentesi fantasmi, poteva e doveva dare di più senza esaurire
sul nascere la sua carica immaginifica. Del Toro è sicuramente
riuscito a rendere orrorifiche alcune atmosfere del film, in
particolare la fotografia tutta virata sul rosso e sul nero oltre che
la casa (forse vera protagonista del film), ma senza riuscire a dare
enfasi e spessore ai fantasmi oltre che gli omicidi e prattutto il
climax finale.
Purtroppo è negli intenti del film il
maggior limite, tanti generi e tante tematiche implodono dando vita
quasi ad una struggente storia d'amore con tanto di maledizione che
nella prima parte esagera dilatando troppo i tempi.
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