Titolo: Poltergeist(2015)
Regia: Gil Kenan
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Griffin - papà Eric, mamma Amy, figlia
adolescente Kendra, ragazzino Griffin e bambina Madison - arrivano
nella nuova casa che hanno comperato. Non è granché, ma il prezzo è
buono ed Eric è appena stato licenziato. Madison si ambienta subito,
mentre Griffin è preoccupato e Kendra - assai oppositiva - è
seccata per essere capitata in un posto senza attrattive. Di notte,
Griffin, spaventato, trova nella sua stanza una serie di pupazzi di
clown, evidentemente abbandonati da precedenti proprietari. Il papà
cerca di tranquillizzarlo, ma più tardi Griffin si risveglia
sentendo Madison parlare davanti al televisore acceso con effetto
neve. La bambina spiega a Griffin che qualcuno sta arrivando. Griffin
stacca la corrente, ma il televisore resta acceso e, davanti ai
genitori accorsi, Madison ribadisce che qualcuno è in arrivo. I
genitori minimizzano per restare ancorati alla realtà, ma Griffin è
testimone di altri fatti strani su cui cerca invano di attirare
l'attenzione. A una cena con nuovi amici della zona, i coniugi
Griffin apprendono che il luogo dove sorge la loro casa una volta era
un cimitero. Nel frattempo, a casa, mentre infuria un temporale,
Griffin è attaccato da uno dei pupazzi a forma di clown e Kendra è
afferrata per una gamba da una mano proveniente dalla melma che
sgorga dal pavimento al piano terra, mentre Madison, atterrita, se ne
sta nella sua stanza prima di essere catturata da strane presenze. Ed
è solo l'inizio.
Poltergeist 2015, ormai definirli
remake, reboot o tutte le altre etichette poco serve di fronte al
tentativo becero di proporre sempre le stesse idee da parte degli
americani, come sempre confermando l'ennesima stupidaggine
furbacchiotta dotata di una campagna di marketing e pubblicitaria
senza senso.
Qualcuno ci ha visto ironia, grandi
interpretazioni (Sam "mi piaci un sacco" Rockwell è così
scazzato che non sembra nemmeno lui), io ci ho visto demenzialità,
troppa c.g e un'idea che fa acqua da tutte le parti e porta un
bambino ad essere il salvatore di una sventata tragedia familiare
buttandosi in mondi paralleli tra nutrite schiere di demoni e
sguazzandoci in mezzo come in uno scivolo in un parco acquatico.
In più il finale per certi aspetti mi
sembra aver strizzato l'occhio a DRAG ME TO HELL.
Insomma l'ennesimo remake senza idee
che non aggiunge nulla, se non fare una brutta figura, rispetto
all'originale che vantava molti più elementi di suspance e tensione.
Kenan è giovane è non è da ricordare
se non per l'opera prima nell'animazione MONSTER HOUSE, perlomeno
decente.
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