Titolo: Noi e la Giulia
Regia: Edoardo Leo
Anno: 2015
Paese: Italia
Giudizio: 2/5
Diego è un venditore di auto senza più
la capacità di costernarsi, Claudio l'ex gestore di una gastronomia
che ha chiuso i battenti, Fausto un piazzista televisivo inseguito
dai creditori. Li accomuna il sogno di cambiare vita e un identico
piano B: aprire un agriturismo - la versione per quarantenni del
chiringuito ai tropici. I tre uniscono le forze per completare
l'acquisto dell'immobile giusto ma devono subito affrontare mille
problemi pratici, da un bagno intasato ai camorristi locali che
esigono il pizzo. Nella loro avventura verranno coinvolti anche
Sergio, un veterocomunista fermo al '68, ed Elisa, incinta e fuori di
testa.
Noi e la Giulia è una commedia
frizzante, interpretata sopra le righe, ma in fondo con un buon ritmo
e dosando bene comicità e dramma.
C'è solo un elemento che lo rende
penosamente squallido. Gli intenti.
Un gruppetto di falliti trainati da un
anarchico che riesce a contrastare la Camorra nelle sue terre, per
quanto ambizioso e in fondo pregevole nelle motivazioni, è purtroppo
irreale sotto tutti i punti di vista e in fondo fa pure un pò
incazzare.
Il film diventa una favola vera e
propria, la verosimiglianza scompare e come sempre tutto si annacqua
di patetico buonismo all'italiana.
Alla sua terza regia Leo non si capisce
per quale ragione riesca ad ottenere molti consensi. Modestissimo
come attore, ricicla quasi sempre gli stessi ruoli diventando
fastidioso all'ennesima potenza in alcuni film, portando all'estremo
quel romanaccio che ci siamo purtroppo abituati a vedere.
Come regista non credo abbia nessun
tipo di merito e capacità, ma forse visto il resto dei registi nel
panorama italico, non c'è da meravigliarsi che venga preso così
tanto in considerazione, soprattutto se ha le conoscenze giuste e ilo
culo parato, elemento che mette in croce gran parte dei registi in
gamba di questo paese.
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