Titolo: We are still here
Regia: Ted Geoghan
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Paul e Anne si sono trasferiti nella
tranquilla campagna del New England per provare a iniziare una nuova
vita dopo la morte del figlio adolescente in un incidente d'auto. Ma
la coppia in lutto diventa preda di una famiglia di spiriti
vendicativi che risiede nella loro nuova casa. Presto scopriranno che
la città apparentemente tranquilla in cui si sono trasferiti
nasconde un oscuro e terrificante segreto.
Ma che bella sopresa. Un'opera prima di uno sconosciuto che seppur parlando di fantasmi, maledizioni, comunità chiusa, ed elaborazione di un lutto, riesce nonostante tutto ad avere un suo stile originale, citando infine dalla A alla Z gli horror più famosi, dalla vecchia scuola (italiani in testa) a quelli più moderni.
Un film che probabilmente messo in
altre mani e con un regista meno astuto di Geoghan non avrebbe saputo
dare quella linfa che il film possiede sin da subito, inciampando
solo in alcuni passaggi un pò scontati (l'elettricista e la coppia
di giovani) ma ritrovando nel finale una carneficina davvero sontuosa
e indimenticabile.
Pur se con aria vintage, alcuni effetti
superati e alcuni stereotipi abusati, riesce nell'arduo compito di
mescolare i generi con precise identità, prendendosi molto sul serio
sopratutto nella semina legati al primo atto, per poi lasciare spazio
alla caricatura e al sosia di Nicholson, Fessenden, un pazzo che solo
gli amanti del genere conoscono a menadito.
Il film di Geoghan soprattutto nel
finale con la ghost-revenge, è di una violenza splatter incredibile,
eppur mai gratuita ma molto funzionale all'aderenza della storia. Il
finale poi è magnifico....
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