Titolo: Omicidio in Diretta
Regia: Brian De Palma
Anno: 1998
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Rick Santoro, un detective corrotto di
Atlantic City, sospetta che dietro l'assassinio del Ministro della
Difesa durante un incontro di pugilato ci sia una cospirazione. Julia
Costello è a conoscenza della cospirazione e chiede protezione a
Santoro, confermando i suoi sospetti.
De Palma e i suoi piani sequenza che
rubano la scena meglio del plot dell'indagne e dei colpi di scena.
Dieci minuti nella seconda scena che come un manuale di narrazione,
senza parole sfruttano i mezzi, portandoli ad un compendio artistico
straordinario.
Cage è a suo agio in un ruolo e una
filmografia che ancora gli garantiva quel pò di dignità, e per
finire un'indagine che seppur toglie il colpo di scena finale,
regalando l'identità del killer con una mossa astuta e che rinforza
la tensione sotto altri aspetti, sa far funzionare molto bene alcuni
elementi come gli equivoci montati attentamente e confezionati con
delle musiche di riguardo che aumentano l'intensità e contribuiscono
a rendere tutta l'atmosfera di forte impatto.
Se non fosse stato per quel tocco
tecnico iniziale, poteva essere un thriller dato in mano forse a
chiunque, ma De Palma sfrutta bene la sceneggiatura di Koepp e ne
tira fuori un film per alcuni aspetti indimenticabile.
E ora un pò di critica.
L'indagine non è male, i dialoghi a
tratti sono troppo leziosi, cercando di essere troppo critici verso
una corruzione che ormai non sorprende più nessuno, senza contare il
riscatto del protagonista che risulta troppo prevedibile e a tratti
melenso.
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