lunedì 29 giugno 2015

Monster

Titolo: Monster
Regia: Hwang In-ho
Anno: 2014
Paese: Corea del Sud
Giudizio: 2/5

Park Bok-Soon vende ortaggi in una piccola bancarella abusiva per provvedere agli studi della sorella minore Eun-jeong, soprattutto ora che sono rimaste orfane della nonna. Bok-Soon è un po' tonta per via di un incidente avuto da piccola, ma sopperisce alla sua mancanza d'intelligenza con una rabbia incontrollabile che le permette di affrontare ogni ostacolo e difficoltà. Fin quando sulla sua strada incontra Gae Na-ri, una bambina di 10 anni in fuga da Tae-soo, un serial killer che ha ucciso sua sorella. Bok-soon e Eun-jeong cercano di aiutare la bambina, ma Tae-soo riesce a scovarle e rapisce Eun-jeong. Bok-soon e Na-ri si mettono così alla ricerca di Eun-jeong, nella speranza che quest'ultima sia ancora viva.

Costipato di assurdi, di scene e attimi di totale non-sense, di una sceneggiatura che più volte slitta nei meandri dell'inverosimilità più totale, Monster tuttavia, non è da buttare.
Pur con una storia deludente che mischia troppe carte, mostra innumerevoli personaggi di fatto caratterizzandone forse solo due abbastanza bene, la coppia delle due giovani, la bambina che diventa subito adulta dopo l'uccisione della sorella e Park che non si capisce bene se sia completamente squilibrata sperduta in una realtà rurale.
E'un film così intenso e pieno di assurdi che dopo la visione si rimane basiti pur se al contempo si capisce che svariati elementi sono stati attaccati con una colla scadente.
In-ho ha sicuramente del talento, voleva creare una contaminazione tra action-thriller e commedia ironica, apprezzabile per certi versi e per alcune scelte e scene che risultano funzioanli, ma purtroppo non regge la struttura e gli errori sono palesi ed evidenti.


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