Titolo: Kung Fu Jungle
Regia: Teddy Chan
Anno: 2014
Paese: Cina
Giudizio: 2/5
Il maestro di arti marziali Hahou Mo si
costituisce alla polizia dopo aver accidentalmente ucciso un uomo.
Durante la sua carcerazione, diversi campioni di arti marziali
vengono uccisi: le ricerche della polizia conducono a Fung Yu-sau,
impazzito dopo aver perso la moglie. L'obiettivo finale per Fung è
quello di sfidare all'ultimo sangue Hahou Mo, a cui ricorre anche la
polizia in qualità di informatore.
Kung Fu Jungle se da un lato mostra una
notevole messa in scena e dei combattimenti abbastanza interessanti,
dall'altra parte smarrisce subito la credibilità e la forza della
storia, risultando un action banalotto e molto prevedibile.
In più la causa che porta
l'antagonista ad uccidere tutti i maestri di arti marziali è davvero
ingenua e fasulla.
Donnie Yen è bravo ma non coinvolge
molto, soprattutto in un personaggio che sa di macchietta,
prevedibile e senza una caratterizzazione che ne sancisca
un'immedesimazione adeguata.
Dopo IP MAN non sono molti i film
interessanti che la star cinese sta realizzando.
Scelte economiche o script poco
interessanti? Viene da pensare la prima.
E se poi, come molti hanno detto, il
film altro non è che un omaggio, praticamente onnicomprensivo, alla
storia del cinema d'azione di Hong Kong, costellato di camei di
alcuni dei suoi più significativi protagonisti, allora davvero si
salvano forse solo i titoli di coda davvero ironici e citazionisti.
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