Regia: AA,VV
Anno: 2014
Paese: Usa
Festival: TFF 31°
Giudizio: 1/5
Marcel Sarmiento (“ABCs of Death”segment “D is for Dogfight”)
Un inseguimento della polizia che coinvolge un camion di gelati rubato da uno squilibrato ha catturato l'attenzione della grande area di Los Angeles. Decine di ragazzi ossessionati dalla fama affollano le strade con le loro videocamere e telefoni cellulari con fotocamera decisi a catturare il prossimo video virale. Ma c'è qualcosa di molto più sinistro che si sta verificando per le strade di Los Angeles di un semplice inseguimento della polizia. Qualcosa di inatteso colpisce tutti coloro che sono ossessionati dal riuscire ad acquisire filmati per nessun altro scopo che quello di divertire e intrattenere. Ben presto scopriranno che loro stessi sono i protagonisti del prossimo video, quello in cui si troveranno ad affrontare la propria morte.
Gregg Bishop (“The Birds of Anger”)
Bishop invece ci regala la storia di Dante the great un mago incapace,che diventa famoso grazie ad un mantello magico che permette di fare magie vere; ma ogni cosa ha un prezzo
Nacho Vigalondo (“Timecrimes”) Parallel Monsters di Nacho Vigalondo invece è la chicca ,un corto completo che narra di uno scienziato che riesce ad aprire una porta su un altro universo,dove troverà la sua controparte, quanto realmente saranno uguali i 2 universi
Justin Benson (“Wrecked”) and Todd Lincoln (“The Apparition”)
Per ultimo la coppia Justin Benson e Aaron Moorhead che ci regala la storia di un gruppo di skater che vogliono firmare le loro acrobazie in un acquedotto di Tijuana, finendo in mezzo ad un rito del culto dei non morti
Quando in uno schema corale di registi e di corti se ne salva solo uno, è sinonimo che questa triste saga ha forse già detto tutto, o come invece io credo, debba solamente puntare su registi più interessarti dando "totale" carta bianca.
Era da aspettarsi che da Vigalondo arrivasse l'episodio migliore, tra l'altro nemmeno così eccitante, ma rispetto agli altri apre un vaso di Pandora di pura originalità. Se pensiamo alle trashate della coppia Justin Benson e Aaron Moorhead, o alla palla senza senso di Sarmiento e infine il deludentissimo che poteva dare ben di più Bishop, con il suo mantello del male, allora si intuisce subito come Vigalondo prevalga su tutti.
La cosa che stupisce è da un lato la fretta delle produzoni di dover fare sempre più lavori sbrigativi, senza dare mai quella possibilità di concentrarsi su un soggetto ma invece di ripiegare su scelte convenzionali e che portino azione e soprattutto come in questo inseguimenti senza senso ed esplosioni a caso.
Vigalondo comunque è un furbetto che mischia Cronemberg a Barker e come ciliegina sulla torta, una macchina che porta ad un altra dimensione.
Non tutto però si salva del suo pregevole lavoro, verso il finale scade nella trashata più totale e l'atronave che compare sopra le loro teste, a forma di croce, sembra una mezza puttanata, ma comunque ci sta e il corto, ribadisco, è il migliore di tutti.
Nessun commento:
Posta un commento