Titolo: Tartarughe Ninja
Regia: Jonathan Liebesman
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 1/5
La città ha bisogno di eroi. L'oscurità è calata su New York City quando Shredder e il suo diabolico Clan del Piede hanno preso il controllo su tutto, dalla polizia alla politica. Il futuro è buio, o almeno lo sarà fino a che quattro improbabili ed emarginati fratelli usciranno dalle fognature per scoprire il loro destino come Tartarughe Ninja. Le Tartarughe dovranno lavorare senza paura con la reporter April e il suo fantastico cameraman Vern Fenwick per salvare la città e svelare il piano diabolico di Shredder.
Tartarughe Ninja pone diversi interrogativi tra i quali un semplice: perchè?
fa pensare che le idee per i soggetto non le abbia nemmeno trovate un topo mutante mentre cerca spazzatura nelle fogne (che avrebbe fatto di meglio), ma una matassa stupida di nostalgici che pur di rivedere le Turtles nell'epoca post- contemporanea e ricca di importanti effetti speciali, si accontentano di una storia inutile, spocchiosa, niente affatto ironica e soprattutto sbrigativa e fasulla.
Viene quasi voglia di vedere i film vecchi per capire se anche in quegli anni erano messi così male ma non credo anche se ricordo come la chiave ironica al tempo molto più intelligente di questa.
Un reboot che sa solo di bravata commerciale con la Fox che dopo aver paragonato Bay a Hitler, ora pulisce i pavimenti di Holywood con filmetti inutili e commercialate insulse.
A parte la scusa del 3D, mancano pure i personaggi migliori di qesto cartone aimato che andava in onda quando ero gagno. Vedere Splinter saltellare di qua e di là oltre che apprendere come le tartarughe non siano comiche e in più sono pure brutte, chiude i battenti di una schifezza clamorosa che si spera non abbia sequel.
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