Titolo: Transformer 4-L'era dell'estinzione
Regia: Michael Bay
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 1/5
Cinque anni dopo i disastrosi eventi che hanno devastato Chicago, trasformandola in un campo di battaglia, la CIA ha segretamente deciso di mettere fine alla presenza dei Transformers sul suolo terrestre. Persino il leader degli Autobot, Optimus Prime, è costretto a nascondersi, almeno finché Cade Yeager, un inventore temerario ma sfortunato, finisce per ritrovarlo accidentalmente.
Transformer 4 può essere definito in due modi: un film reazionario e quindi fascista e un porno tecnologico dove i messaggi subliminali nascosti nelle parti intime dei robot non si capisce quale piega vogliano prendere.
Bay è ormai una sorta di faraone degli studi hollywoodiani e come diceva Megan Fox prima di lasciare la produzione una sorta di Hitler.
Quello che ho visto in quasi tre ore è Wahlberg sempre uguale che ha preso il posto di chi prima di lui, una sceneggiatura che farebbe impallidire un analfabeta e alcuni effetti speciali così kitch e stucchevoli da far sembrare tutto il film una decorazione natalizia contando quanto odio la festa più consumista al mondo.
Optimus il leader buono sembra una via di mezzo tra il Dio del Vecchio Testamento e uno strano estremista che non sa se uccidere o salvare gli umani.
Ad un tratto il film è così senza senso che non si distinguono più buoni e cattivi, tutto si mischia, in un ingranaggio mai così macchinoso e lento in cui compaiono pure gli Immortali, vecchi robot che controllavano il pianeta e via dicendo..
E'imbarazzante pensare che forse non siamo ancora al capitolo finale e il monologo finale di Optimus sembra quello dello Zio Sam ovviamente digitalizzato e post-moderno.
Nessun commento:
Posta un commento