Titolo: Witness-Il Testimone
Regia: Peter Weir
Anno: 1985
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Ferito e braccato da colleghi corrotti, un poliziotto si rifugia in un villaggio degli Amish, comunità cristiana di origine tedesca che vive di agricoltura rifiutando il progresso tecnologico. I corrotti vogliono eliminare lui e un bambino, testimone di un omicidio.
Se fosse stato un film di un qualsiasi regista avrei apprezzato di più gli sforzi ma visto che si parla del notevole Weir, devo dire che tutto sommato, il regista poteva davvero dare qualcosa di più.
Il confronto tra due diversi modi di vivere, comunità e società, modernismo e arretratezza, capitalismo e individualismo, è inquadrato in questa sceneggiatura (che ha vinto l'Oscar) prendendo la setta rurale degli Amish e connotandola, facendola interagire con le regole ferree di una società in cui incappa il detective John Book.
Il protagonista cerca di entrare in contatto soprattutto, e ovviamente, con una donna, simbolo ancora una volta della riflessione e del cambiamento.
Weir da sempre è stato interessato a temi scomodi e vicende particolari, sembra ancora una volta voler indagare e studiare la sua passione più grande ovvero il confronto traumatico fra una mentalità moderna e una molto tradizionale, o addirittura "antica".
Legandola e facendola viaggiare parallela all'indagine poliziesca e al thriller, Weir dimostra una perfetta aderenza alle regole e infatti la coerenza sta alla base dello script e delle riflessioni che il regista semina durante il film.
Il commento musicale di Maurice Jarre poi aiuta davvero tanto nella impersonificazione con la vicenda.
Nessun commento:
Posta un commento