Regia: Dexter Fletcher
Anno: 2011
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 4/5
In libertà vigilata, dopo otto anni di carcere, Bill Hayward torna a casa, in un difficile quartiere dell’East End di Londra dove violenza, droga e bullismo sono all’ordine del giorno, e qui ritrova i due figli, Dean di quindici anni, e Jimmy di undici, abbandonati dalla madre e determinati a cavarsela da soli. Bill, restio a ricoprire il ruolo di padre, vorrebbe trasferirsi da solo in Scozia ma si ritrova costretto ad occuparsi dei suoi due ragazzi per non farli finire nell’inferno dei servizi sociali. Impaurito ed immaturo tanto quanto i suoi figli, il selvaggio Bill affronta un difficile percorso di redenzione e crescita.
Giovani adulti o adulti giovani? questo è il dilemma dell'opera prima di Fletcher, regista e soprattutto attore britannico, è forse uno dei tempi più sottovalutati di quest'era post-moderna.
Come dichiarato dallo stesso Dexter Flatcher in sala, il cinema inglese parla solo di gangster e droga, Wild Bill non fa differenza.
Ma questo è un film in cui c'è davvero tanta passione, mixata alla voglia di non ricalcare il modello lanciato alla fine degli anni 90 da Guy Ritchie, anche se ROCK'N ROLLA è e rimane strepitoso.
Una East London degradata e i servizi sociali che entrano sempre di più nella cinematografia british (MISFITS). Sembra di vedere a tratti un Loach incazzuso e più tamarro.
Il risultato è un film con uno stile e un ritmo decisamente potenti e di forte impatto che si sposano perfettamente con la storia drammatica e gli scontri generazionali tra i bambini e il padre con i bambini (in particolare il maggiore).
E'un film delicato e piacevole che muove molti sentimenti e pathos e cercando con tutti gli errori e gli eccessi, di perdonare la natura e il personaggio di Bill, impegnato in un percorso di redenzione mica da ridere.
In più Fletcher ha una crew di attori straordinaria su cui non voglio stare a dire nulla.
Giovani adulti o adulti giovani? questo è il dilemma dell'opera prima di Fletcher, regista e soprattutto attore britannico, è forse uno dei tempi più sottovalutati di quest'era post-moderna.
Come dichiarato dallo stesso Dexter Flatcher in sala, il cinema inglese parla solo di gangster e droga, Wild Bill non fa differenza.
Ma questo è un film in cui c'è davvero tanta passione, mixata alla voglia di non ricalcare il modello lanciato alla fine degli anni 90 da Guy Ritchie, anche se ROCK'N ROLLA è e rimane strepitoso.
Una East London degradata e i servizi sociali che entrano sempre di più nella cinematografia british (MISFITS). Sembra di vedere a tratti un Loach incazzuso e più tamarro.
Il risultato è un film con uno stile e un ritmo decisamente potenti e di forte impatto che si sposano perfettamente con la storia drammatica e gli scontri generazionali tra i bambini e il padre con i bambini (in particolare il maggiore).
E'un film delicato e piacevole che muove molti sentimenti e pathos e cercando con tutti gli errori e gli eccessi, di perdonare la natura e il personaggio di Bill, impegnato in un percorso di redenzione mica da ridere.
In più Fletcher ha una crew di attori straordinaria su cui non voglio stare a dire nulla.
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