Regia: Marcos Efron
Anno: 2010
Paese: Francia/Argentina/Usa
Giudizio: 2/5
La vacanza di Stephani ed Ellie in un villaggio esotico in Argentina è una perfetta 'fuga tra ragazze' per crogiolarsi al sole, fare shopping e flirtare con i ragazzi più belli del posto. Dopo una lunga notte in un bar, le ragazze litigano e Stephanie se ne va via da sola di mattina per calmarsi. Ma quando torna, Ellie è scomparsa. Trovando segni di lotta, Stephanie teme il peggio e si rivolge alla polizia per chiedere aiuto. Ma le autorità locali hanno le mani già piene, con una serie di sequestri irrisolti in cui sono prese di mira delle giovani turiste. Scettica sulla competenza dello sceriffo, chiede aiuto a Michael, un americano che soggiorna al loro hotel. Insieme partono alla ricerca frenetica di Ellie, ma Stephanie si rende ben presto conto che la sua fiducia in quelle che sembrano buone intenzioni può trascinarla ancora più lontano dalla verità. Con il pericolo che sale e il tempo che stringe, Stephanie deve trovare la sua amica prima del buio...
Alcuni remake sono inutili è basta, questo è chiaro ai molti fan del genere che in pellicole come queste non trovano nulla di elettrizzante, divertente e magari con un guizzo di originalità.
Il film di Efron non è nulla di tutto questo.
Uno degli errori più grossi lo commette mostrando nell'incipit iniziale, prima dell'incidente scatenante, qualisaranno le sorti dei personaggi.
A differenza dell'originale, ambientato in Francia e non in Argentina, Fuest aveva pensato ad una messa in scena molto più attenta a catturare i particolari di una natura selvaggia e di certo non è caduto così in basso da scegliere il solito elemento che risponde alla logica della figa e che nulla c'entra anche qui con l'originale.
L'unica cosa interessante del film poteva essere il personaggio di Michael intrepretato da Urban.
Il fatto molto probabile e che nemmeno lui abbia capito bene gli intenti del suo personaggio.
And soon the Darkness è un tentativo furbetto di fare un fim molto inconsistente e banale sfruttando tutti gli stereotipi e clichè del genere ma senza riuscire a farne uscire un prodotto d'impatto.
In alcuni momenti annoia pure.
Alcuni remake sono inutili è basta, questo è chiaro ai molti fan del genere che in pellicole come queste non trovano nulla di elettrizzante, divertente e magari con un guizzo di originalità.
Il film di Efron non è nulla di tutto questo.
Uno degli errori più grossi lo commette mostrando nell'incipit iniziale, prima dell'incidente scatenante, qualisaranno le sorti dei personaggi.
A differenza dell'originale, ambientato in Francia e non in Argentina, Fuest aveva pensato ad una messa in scena molto più attenta a catturare i particolari di una natura selvaggia e di certo non è caduto così in basso da scegliere il solito elemento che risponde alla logica della figa e che nulla c'entra anche qui con l'originale.
L'unica cosa interessante del film poteva essere il personaggio di Michael intrepretato da Urban.
Il fatto molto probabile e che nemmeno lui abbia capito bene gli intenti del suo personaggio.
And soon the Darkness è un tentativo furbetto di fare un fim molto inconsistente e banale sfruttando tutti gli stereotipi e clichè del genere ma senza riuscire a farne uscire un prodotto d'impatto.
In alcuni momenti annoia pure.
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