Regia: BJ Mc Donnell
Anno: 2013
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Marybeth scopre il segreto per porre fine alla maledizione vodoo che ha permesso a Victor Crowley di cacciare e terrorizzare le paludi di Honey Island per decenni.
Una delle tradizioni dell'horror comprende che nelle saghe il mostro/antagonista sia immortale. Come Jason, Mike Myers, Nightmare e via dicendo, le saghe trascurano questo elemento dandolo per scontato ma puntando invece sulle dinamiche di ogni nuovo capitolo con qualche leggero cambio nella trama e nella stesura dell'esile soggetto.
Hatchet 3 non si risparmia da questa tradizione, cambia il timoniere ma non cambia l'anima del film. Victor Crowley è solo la nemesi di altri mostri storici...cambia il nome e la maschera ma non il vizio insomma...
Qualcuno parla come di Zombie di quella che è la OLD SCHOOL AMERICAN HORROR.
L'elemento comunque che fa più ridere è proprio la sinossi della vita di Crowley ovvero uno sfigato ucciso per errore con un'accetta dal suo stesso padre, il cui spirito si nasconde nelle paludi della Louisiana...la dice lunga sull'efferatezza della sua sete omicida.
Anche se di gran lunga inferiore rispetto ai due precedenti capitoli, basti pensare che il clou della trama sta nei primi venti minuti, Hatchet 3 è comunque un apprezzabile film splatter/redneck con una novità nel campo del cast ovvero che l’attore che impersona Victor Crowley in tutti e tre gli Hatchet, Kane Hodder, ha più volte vestito i panni di Jason Voorhees nei vari capitoli di Venerdì 13 e questa volta se la vede con Derek Mears, che qui recita come capo dell’unità swat ma che aveva prestato la sua fisicità anche al remake del 2009 di VENERDI' 13, proprio nella parte di Jason: diciamo quindi una sorta di derby a suon di scazzottate.
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