Regia: Derek Cianfrance
Anno: 2010
Paese: Usa
Giudizio: 4/5
Dean e Cindy si sono incontrati per caso, si sono amati tanto, hanno fatto una famiglia felice ma ora l'amore li ha lasciati e loro stanno per fare altrettanto, l'uno con l'altro. Mentre si concedono forse l'ultima notte insieme, nella "camera del futuro" di un motel a ore, ricordano quel che c'è stato, quello che hanno avuto e che non c'è più.
Pochi film riescono al giorno d'oggi ad emozionare con una storia seplice ma allo stesso tempo drammatica e molto efficace.
L'evolversi di un rapporto di coppia.
Il film di Cianfrance è scoppiettante nella sua totale improvvisazione. Allo stesso tempo forse perchè non si è saputo spiegare la perfetta sintonia dei due grandissimi attori, è riuscito a dare veramente il senso reale dei trascorsi vissuti da Cindy e Dean. Un film con una forza e una spontanetià così preponderante che si mette in cima a tutti i film sui drammi di coppia girati negli stessi anni e con gli stessi intenti. Un intreccio psicologico fatto di difficoltà, scelte dure che cambiano drasticamente la vita di una persona. Due personalità completamente differenti che però trovano quella spinta propulsiva per cercare infine di farcela mettendo al centro la bambina così come la famiglia.
Analizzando la storia il film è girato tecnicamente molto bene, con una fotografia che sa imporsi con virate totali di colore a scandire alcuni momenti topici della storia. Anche il montaggio assume una valenza molto importante e il passato del regista come documentarista si vede fin da subito.
La scelta di combinare passato e presente è originale perchè cambia di continuo l'esito di alcune azioni limitando quindi gli elementi di cui è a conoscenza lo spettatore e ridipingendo continuamente gli schemi temporali.
Rimangono alcuni momenti indimenticabili di questo film come l'incontro, la stanza futuristica dove fuggono dalla monotonia e tantissimi altri così come la scenata in ufficio.
Accompagnato da una colonna sonora struggente, il film di Clarence diventa una delle icone romantiche e per niente, finalmente, melense che siano arrivate dal cinema indi americano.
Lasciatevi travolgere da questo indimenticabile film....
Il film di Cianfrance è scoppiettante nella sua totale improvvisazione. Allo stesso tempo forse perchè non si è saputo spiegare la perfetta sintonia dei due grandissimi attori, è riuscito a dare veramente il senso reale dei trascorsi vissuti da Cindy e Dean. Un film con una forza e una spontanetià così preponderante che si mette in cima a tutti i film sui drammi di coppia girati negli stessi anni e con gli stessi intenti. Un intreccio psicologico fatto di difficoltà, scelte dure che cambiano drasticamente la vita di una persona. Due personalità completamente differenti che però trovano quella spinta propulsiva per cercare infine di farcela mettendo al centro la bambina così come la famiglia.
Analizzando la storia il film è girato tecnicamente molto bene, con una fotografia che sa imporsi con virate totali di colore a scandire alcuni momenti topici della storia. Anche il montaggio assume una valenza molto importante e il passato del regista come documentarista si vede fin da subito.
La scelta di combinare passato e presente è originale perchè cambia di continuo l'esito di alcune azioni limitando quindi gli elementi di cui è a conoscenza lo spettatore e ridipingendo continuamente gli schemi temporali.
Rimangono alcuni momenti indimenticabili di questo film come l'incontro, la stanza futuristica dove fuggono dalla monotonia e tantissimi altri così come la scenata in ufficio.
Accompagnato da una colonna sonora struggente, il film di Clarence diventa una delle icone romantiche e per niente, finalmente, melense che siano arrivate dal cinema indi americano.
Lasciatevi travolgere da questo indimenticabile film....
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