sabato 2 febbraio 2013

Cass

Titolo: Cass
Regia: John S.Baird
Anno: 2008
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 3/5

Cass Pennant nasce a Londra da genitori giamaicani che lo abbandonano appena nato. Viene adottato da una coppia di bianchi che lo crescono in una londra bianca e col fenomeno del razzismo sempre dietro l'angolo. E' questo che spinge Cass sin da piccolo ad affermarsi verso tutti, attraverso la violenza.
Il bambino cresce e comincia ad innamorarsi del West Ham United e della sua tifoseria scatenata che ogni week end si diletta in risse per il predominio dello stadio e della strada. Cass avrà un'esclation che lo porterà ad essere il fondatore del gruppo storico denominato I.C.F. (Inter City Firm), il gruppo di hooligans più temuto e rispettato da tutte le tifoserie inglesi degli anni '80.

Il cinema inglese ancora una volta dimostra la sua prolificità sotto vari aspetti e sotto svariati generi. Siamo di nuovo tra gli hooligans (anche se nel film il calcio come gli stadi proprio non si vedono) eppure il film di Beird deraglia nettamente da altri film sul genere di certo più commerciali e meno convincenti come HOOLIGANS. In questo film c’è la storia di vita di un ragazzo di colore nell’Inghilterra anni ’80, un viaggio di formazione, un rapporto molto bello con una madre (lei è quella di EAST IS EAST), tanti combattimenti, dialoghi mai banali e una filosofia di vita abbastanza travolgente.
Anche se in alcune parti è volutamente scontato (la storia d’amore e quindi la redenzione del protagonista) tutto riesce comunque a funzionare grazie anche ad ritmo e delle buone note di intenti.
Lo spaccato della società disperata nell’Inghilterra Tatcheriana si converte bene in questo mare di aspetti che il film si propone di toccare. Alla fine comunque la storia di Carol (nome diffuso in Giamaica ma del tutto inusuale in Europa) vince sugli scontri e sulla presa di posizione di fare un altro dei tanti film dedicati all’universo degli hooligans, degli stadi e delle accanite tifoserie.
WebRep
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