Titolo: Hills Run Red
Regia: Dave Parker
Anno: 2009
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Il giovane Tyler, appassionato di cinema, è ossessionato dalla ricerca di un film horror maledetto: "The Hills Run Red", uno slasher subito ritirato dalle sale cinematografiche degli anni '80 perché ritenuto troppo violento e del quale non rimane altro che uno spaventoso trailer. Deciso ad andare a fondo nella sua ricerca, il protagonista riuscirà a rintracciare le foreste che hanno fatto da location alla pellicola grazie alla figlia del defunto regista e vi si avventurerà con la sua ragazza e un amico, ma il gruppo scoprirà presto l'orribile segreto che si cela dietro al film...
Il film inizia con un tipo che si scortica la faccia tagliandosi vari pezzi di pelle e poi mettendosi una maschera. Forse è così che spesso tutto ha inizio con delle maschere per nascondere la propria faccia di merda. Remake, Reboot, un’idea di autoreferenzialità? Tutto esce un po’ scomposto nel film che emula il primo dello stesso Parker. Situazione analoga si creerà dopo con i due film di HUMAN CENTIPEDE che tanto hanno fatto parlare per un’idea alla base che è tra le più sciocche dell’horror ma che grazie a forti campagne pubblicitarie e di marketing hanno saputo prevalere. In quel caso comunque il secondo film era molto meglio del primo e la stessa idea di autoreferenzialità assumeva un peso diverso e di certo molto più funzionale rispetto a questo caso.
La violenza gratuita nelle ultime pellicole di genere sta assumendo un peso non indifferente. Le colline sanguinano ci inciampa fedelmente regalando delle scene certo interessanti (d’altronde è la sola cosa che uno si aspetta dallo slasher) mentre dall’altra rimette in scena con varianti nemmeno troppo diverse un classico come Jason.
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