Titolo: Undisputed 2
Regia: Isaac Florentine
Anno: 2006
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
In questo sequel troviamo nuovamente il campione dei pesi massimi della boxe George "Iceman" Chambers , in viaggio per affrontare i rivali della Federazione russa in una serie di incontri di pugilato. Iceman viene nuovamente portato davanti ad un tribunale, questa volta però viene incastrato per il possesso illecito di Eroina, è lo stesso Iceman a chiamare le forze dell'ordine quando si scontra con un gruppo di uomini che si sono introdotti nella sua stanza d'albergo. Da qui ricominciano le sue avventure con gli incontri clandestini disputati nel carcere di massima sicurezza. Il campione del penitenziario è il russo Yuri Boyka imbattuto da ormai troppo tempo, tanto da spingere Gaga, un mafioso locale che tira i fili dell'organizzazione e delle scommesse dietro gli incontri del penitenziario, a far incastrare il campione dei pesi massimi di box, così da poter disputare un incontro epocale tra il "campione" e Boyka, traendone tutti i benefici delle scommesse sui lottatori...
Al di là degli aspetti biechi di una sceneggiatura che fa fatica a decollare (diventa sempre più strano non cadere nel patetico con le sinossi) Florentine prende in mano il sequel del famoso film di arti marziali mettendo però in risalto i due atleti protagonisti.
Mentre diciamo che Michael Jai White è già abbastanza famoso di suo, è lui SPAWN, delle meritate menzioni vanno invece sul nemico di turno (il buono poi del terzo capitolo) ovvero Adkins.
Il film infatti concentra tutto sui combattimenti, sullo stile, le numerose tecniche, le inquadrature, le coreografie sempre più spettacolari e uno scontro che possiamo dire tra due veri titani delle MMA.
Un b-movie muscolare che saprà certo conciliare gli aspetti fedeli alla lotta, alle esigenze di un pubblico sempre più abituato a vederne di cotte e di crude e di un genere che si può dire con questa formula adottata da Florentine ha trovato un giusto veicolo e una spinta aggiuntiva.
Al di là degli aspetti biechi di una sceneggiatura che fa fatica a decollare (diventa sempre più strano non cadere nel patetico con le sinossi) Florentine prende in mano il sequel del famoso film di arti marziali mettendo però in risalto i due atleti protagonisti.
Mentre diciamo che Michael Jai White è già abbastanza famoso di suo, è lui SPAWN, delle meritate menzioni vanno invece sul nemico di turno (il buono poi del terzo capitolo) ovvero Adkins.
Il film infatti concentra tutto sui combattimenti, sullo stile, le numerose tecniche, le inquadrature, le coreografie sempre più spettacolari e uno scontro che possiamo dire tra due veri titani delle MMA.
Un b-movie muscolare che saprà certo conciliare gli aspetti fedeli alla lotta, alle esigenze di un pubblico sempre più abituato a vederne di cotte e di crude e di un genere che si può dire con questa formula adottata da Florentine ha trovato un giusto veicolo e una spinta aggiuntiva.
Nessun commento:
Posta un commento