Titolo: Lobos De Arga
Regia: Juan Martinez Moreno
Anno: 2011
Paese: Spagna
Giudizio: 3/5
Dopo quindici anni Tomas, scrittore di scarso successo, fa ritorno ad Arga, villaggio della Galizia da dove proviene la sua famiglia, apparentemente per ricevere un premio. Tomas non sa che la vera ragione per cui è stato richiamato a casa è porre fine a un'antica maledizione che incombe sul villaggio da cento anni.
Non è solo la carta giocata negli ultimi anni dell’horror-demenziale a farla da padrona in questa opera prima che riporta in luce il tema dei licantropi dopo i non proprio belli film usciti negli ultimi anni sul genere al cinema e non.
Che siano remake o quant’altro era da un po’ che mancava di diritto, in questo caso gli spagnoli vista le loro analogie con i temi del film, una piccola pellicola che farà discutere. C’è l’horror certo ma anche umorismo e avventura. Gli stessi licantropi poi a volte sembrano quasi patetici nei loro movimenti.
Un’altra strana e inquietante comunità quella di Arga, circolo chiuso in cui i nuovi anche se con gradi di parentela stretta con gli abitanti, rischiano di venir smembrati proprio da quel desiderio di sacrificare per rendere poi membro “onorario” parte del loro stesso sangue.
Con un cast azzeccatissimo e un Carlos Areces in stato di grazia, il film di Moreno è molto meno stupido del previsto, ha un ottimo ritmo, delle belle inquadrature e riesce a distribuire la suspance facendo al contempo ridere e poi vedere litri di sangue.
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