Titolo: Hellboy animated-Sword of Storms
Regia: Phil Weinstein
Anno: 2006
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Dopo aver aperto un'antica pergamena, un professore universitario viene posseduto da Tuono e Fulmine, due demoni che cercano di ritornare nel loro mondo per risvegliare il terzo fratello, il drago. Per fermare le forze del male, Hellboy, Liz Sherman e Abe Sapien faranno ricorso alla spada delle tempeste.
Diciamo che di Hellboy bisogna fare i conti con due elementi.
Il primo è il fumetto inarrivabile e originale di Mignola omaggiato perfino da Moore, il secondo è l’amore per il fantasy con cui Del Toro lo raffigura nel suo cinema.
Questo lungo d’animazione fa parte più dell’ideologia del fumetto, sposando molto meno la comicità ma investendo principalmente sul clima onirico e surreale nonché horror della vicenda.
Da una parte c’è la storia interessante ma nemmeno troppo originale. Dall’altra sempre nello stesso lungo c’è l’omaggio e la scelta di portare su schermo alcune tra le celebri storie del terzo volume del piccolo diavolo. Il risultato è molto dinamico, pieno di azione e di mostri (quindi spero faccia almeno sorridere Mignola), con la scelta di incanalare i comportamenti dei personaggi conciliandoli con la storia del fumetto (come ad esempio il fatto che Hellboy non ha una storia con Liz ma anzi in questo film addirittura lei per sopravvivere dovrà farsi ruttare in bocca da Abe) e così via. Un po’ buttata lì la parte finale per ovvi motivi tra cui quello di aver voluto far convergere troppi aspetti e troppe sotto-storie del protagonista.
Un risultato comunque buono in cui contribuiscono le voci degli stessi personaggi del film (Perlman e via dicendo) quindi rimane da vedere assolutamente in lingua originale.
Speriamo a questo punto che ne escano altri…
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