lunedì 24 dicembre 2012

Hobbit(2012)


Titolo: Hobbit(2012)
Regia: Peter Jackson
Anno: 2012
Paese: Usa/Nuova Zelanda
Giudizio: 2/5

La storia racconta il viaggio del protagonista Bilbo Baggins, coinvolto in un'epica ricerca per reclamare il Regno Nanico di Erebor governato dal terribile drago Smaug. Avvicinato dal mago Gandalf il Grigio, Bilbo si ritrova al seguito di tredici nani capeggiati dal leggendario guerriero Thorin Oakenshield. Il viaggio li conduce per terre piene di pericoli e avventure, abitate da Goblin e Orchi e implacabili Wargs. La loro meta principale è raggiungere l'Est e le aride Montagne Nebbiose, ma prima dovranno sottrarsi ai tunnel dei Goblin, dove Bilbo incontra una creatura che gli cambierà la vita per sempre... Gollum. Qui, da solo con Gollum, sulle rive del lago seminterrato, l'ignaro Bilbo Baggins non solo si scoprirà così ingenuo e coraggioso al punto da sorprendere persino se stesso, ma riuscirà a impossessarsi del “prezioso” anello di Gollum che possiede qualità inaspettate e utili... un semplice anello d'oro, legato alle sorti della Terra di Mezzo in modo così stretto che Bilbo non può neanche immaginare.

E’ strano perché in parte il libro di Tolkien per certi versi arriva quasi a superare la saga del signore degli anelli. Completamente diverso rispetto al cacciatore di draghi, il libro è una continua sorpresa costellata di colpi di scena e ambienti magici da brivido.
Ora il fatto che il film non mi sia garbato tanto non è solo colpa dell’insopportabile 3d piuttosto del fatto che avrei voluto un 4d per respirare un po’ di erba pipa.
La sensazione in primis è quella che sia stato un film fatto troppo in fretta. In secondo luogo sembra quasi un copia/incolla della saga che arriva subito dopo e la terza considerazione è l’esasperazione degli effetti speciali che come nella scena della battaglia dei giganti non riesce a dare quelle squisite sensazioni che ci si aspettava. Colpa di Jackson?colpa di una produzione sovrana e puttana che come un vampiro rimane incollata al collo del maestro della Nuova Zelanda senza dargli tregua?
Il risultato però è evidente. Mentre nella saga venuta prima cronologicamente su grande schermo la magia era in ogni filo d’erba, almeno prima che Legolas tirasse frecce scendendo da uno skateboard, le stesse interviste da parte del cast facevano intuire che si trovavano al cospetto di qualcosa di veramente emozionale. Forse perché speravo tanto di vedere al timone Del Toro, anche se poi uno si spiega come mai abbia solo partecipato in veste di sceneggiatore, lo Hobbit rimane uno dei clamorosi capricci cocciuti e clamorosi delle lobby americane che tra l’altro per evidenti ragioni economiche hanno deciso all’ultimo di farne ancora una volta una trilogia a dispetto di un unico capitolo.
Per chi non lo sapesse esiste una versione animata del ’77 che a dispetto della sua grafica trova una soluzione più congeniale rispetto al mastodontico film.
Comunque bravo il cast anche se Gandalf sembra più vecchio rispetto ai primi tre film e alla fine la cosa più bella rimane il brano Misty Mountains.
Ora la domanda è…si è sputtanato Jackson o forse il suo è un bisogno di arricchire ancora di più la sua terra natia?

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