Titolo: Fattoria Maledetta
Regia: David Keith
Anno: 1987
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Nathan cerca di mandare avanti come meglio può la sua
fattoria. Un agente immobiliare sta cercando di comprare la maggior parte delle
fattorie della zona, compresa quella degli Hayes, nella speranza che le
autorità del Tennessee scelgano la città come sede del nuovo parco giochi. Una
notte, durante una terribile tempesta, un oggetto lucente non identificato si
abbatte sulla fattoria degli Hayes e porta con sé una terribile maledizione per
i membri dell'intera comunità. L'oggetto è un meteorite che, dopo essersi
sciolto nel suolo, lo contamina. Ben presto la frutta e il bestiame si
riempiono di larve e alcuni membri della famiglia diventano dei gonfi e
sbavanti esseri mutanti. Ma due dei figli del fattore che hanno evitato la
contaminazione del meteorite cercano aiuto.
Tratto dal racconto "The Colour Out of Space"
del maestro dell'horror H.P. Lovecraft e presa l’idea in prestito per un
episodio dei Simpson, il b-movie di Keith è un gioiellino niente male. Il
cinema degli anni’80 su alcuni percorsi dei film di genere ha saputo creare
interessantissime pellicole e far riflettere concretizzando fobie e paure per
tutto ciò che può arrivare dall’esterno.
Vermi, putrefazioni, bubboni e ogni tipo di elemento
rivoltante fanno da contraltare a un inizio che scorre apprezzabilmente pur con
qualche sbando alla regia.
Tra coloro che si sono occuparti degli effetti speciali
compare il nostro ottimo Lucio Fulci che ha creduto a dispetto di molti sulla
qualità e l’idea del film. Praticamente disprezzato e snobbato da tutti, questo
tipico esempio di fantascienza che sfocia nell’horror è interessante sotto
molti punti di vista.
Nel periodo di
massima proliferazione orrorifica nel panorama cinematografico La Fattoria
Maledetta ha un suo perché e un suo ma. Purtroppo anche se a volte
involontariamente comico e con alcuni appiattmenti di storia risce comunque ha
risultare un interessante esperimento.
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